Fiat scorporerà Alfa: quale futuro avrà il Biscione a Modena?
Le anticipazioni di Automotive News coinvolgeranno la sede di Maserati, dove ora vengono prodotte le 4C
Per avere dettagli, ufficiali bisognerà aspettare il 6 maggio. È in quella data, infatti, che Sergio Marchionne scoprirà a Detroit le carte del piano di Fiat Chrysler, con i modelli per i prossimi cinque anni e la strategia per l'Italia. Ma le indiscrezioni sono tante, a partire dai rumors circa il possibile scorporo di Alfa Romeo.
Vale a dire che Alfa Romeo diverrebbe un’azienda a parte, ovviamente sempre controllata dal Gruppo Fiat Chrysler.
E in questo scenario (per quanto non ufficiale) rientra anche Modena, dove viene già da mesi prodotta l'Alfa 4C nello stabilimento Maserati di viale Ciro Menotti. A ipotizzarlo è la pubblicazione specializzata americana Automotive News, secondo la quale Marchionne avrebbe in mente di seguire per l'Alfa Romeo la strategia seguita per Maserati. Così come per le vetture del Tridente è avvenuta la trasformazione del brand di lusso in marchi premium, quindi un gradino più basso, ora la stessa cosa potrebbe avvenire per le Alfa, mettendo al vertice Harald Wester, peraltro già amministratore delegato sia di Maserati che di Alfa Romeo.
Le indiscrezioni parlano della costituzione di una vera e propria società autonoma, come per Ferrari e Maserati. L'obiettivo è rilanciare il marchio Alfa, le cui vendite sono scese del 56% a 74mila vetture, livelli che non si vedevano dalla fine degli anni Sessanta. Molto, tuttavia, dipenderà dai nuovi modelli. E l'importanza del piano strategico per le fabbriche italiane è dimostrata dal fatto che i principali esponenti dei sindacati voleranno a Detroit per ascoltare Marchionne. Perché ad oggi gli scenari sono indefiniti. L'auspicio è che anche Modena abbia la sua parte e che nuovi modelli siano destinati anche all'ombra della Ghirlandina, dove già viene prodotta l'Alfa 4C. Un passaggio importante se si considera che proprio un mese fa si era palesata la preoccupazione per i livelli produttivi dell'Alfa “made in Modena”.
Ma non è tutto. Sempre secondo Automotive News, Modena potrebbe avere un ruolo importante. Le fonti della rivista americana, infatti, sembrano avere battezzato Modena come nuovo quartiere generale di Alfa, che si sposterebbe così da Torino. Marchionne, tuttavia, non ha confermato queste indiscrezioni. Resta aperta la partita del contratto specifico nazionale del gruppo Fiat, che riguarda gli 80mila lavoratori del gruppo, con il nodo salariale ancora irrisolto. L'azienda ha convocato i sindacati per il 15 maggio.