Gazzetta di Modena

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Il sottopasso si allaga: esce in tempo dall’auto

Il sottopasso si allaga: esce in tempo dall’auto

Il dramma di Barbara, 44 anni, in via Capitani: «Si è riempito tutto all’improvviso e sono fuggita mentre l’acqua entrava nell’abitacolo». Altre emergenze in città

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MODENA. «È stato tutto così improvviso. Quando è arrivato lo scorcio d’acqua il sottopassaggio si è allagato e l’acqua è entrata in macchina. Sì, mi sono salvata ma ho avuto paura e non sapevo esattamente cosa stava succedendo». Momenti di terrore per una modenese 44enne, Barbara, che ieri stava viaggiando sotto il ponte di via Capitani proprio mentre ha iniziato a piovere fortissimo sulla città. E si è salvata sia per il tempismo sia per l’intervento del vigili del fuoco e della municipale che hanno tirato fuori dal laghetto sia l’auto che lei. È l’episodio più grave capitato ieri pomeriggio in città per l’acquazzone violento che accompagnava la tromba d’aria. Un tornado che per fortuna non ha coinvolto il territorio cittadino: è passato a Gaggio risparmiando al zona del ponte di Sant’Ambrogio. La tenuta dell’Agriturismo Peri non ha subito danni e così tutta la zona della Fossalta. Per i vigili del fuoco, invece, una tempesta di telefonate anche difficili da gestire, quasi tutte a Castelfranco e Nonantola. In città segnalato un allagamento in via Nuova Freto, uno sotto al cavalcavia della Sacca e un albero caduto sulla tangenziale vicina al Canaletto. Calcinacci dal cavalcavia Cialdini. Qualche segnalazione di rami spezzati ma per fortuna nessun danno grave. Ma in via Capitani al sottopasso il dramma c’è stato. Racconta Barbara: «Guido la mia auto verso il centro e vedo un’auto prima di me che imbocca il sottopasso. La seguo ma appena arrivo al punto più basso, arriva un scroscio di acqua violentissimo che allaga subito tutto». La Lancia Y si pianta e l’acqua entra dentro la Y. Barbara si fa coraggio: capisce che è un’emergenza e il pericolo reale. «Mi sono levata le scarpe e sono uscita nel laghetto che si stava formando. Dopo sono arrivati i vigili del fuoco e la municipale e mi hanno tirato fuori».

Carlo Gregori