Montanari: «Uscito dal Pd perchè faceva solo i suoi interessi»
Castelvetro. Il sindaco spiega i motivi del “ribaltone” e la sfida elettorale alla guida di una lista col centrodestra
CASTELVETRO. Priorità ad ambiente e territorio, sì all’Inalca se il suo eventuale impianto per lo smaltimento delle carcasse animali rispetterà tutti i vincoli ambientali vigenti, promozione della partecipazione attiva della cittadinanza alle decisioni pubbliche, ricontrattazione con Hera sui costi e sul sistema di raccolta rifiuti, introduzione della “patente famiglia” per i nuclei in difficoltà economiche. Sono queste alcune delle credenziali con cui l’attuale sindaco di Castelvetro, Giorgio Montanari, punta diritto alla sua seconda legislatura con una squadra tutta nuova, avversaria del Pd (il partito che lo sostiene nell’attuale legislatura), sotto l’ombrello di una lista civica che si chiama “Castelvetro prima di tutto” e che raccoglie attorno a sé anime Pd, anime socialiste (come Claudio Cavani) e rappresentanti del Nuovo Centro Destra, in primis i due attuali consiglieri di opposizione Bruno Rinaldi e Nicola Elmo. È indubbio che questa lista rappresenta una delle più inattese novità politiche di tutta la provincia. Ma Montanari precisa subito: «Non rinnego la mia appartenenza alla sinistra, ma sono uscito dal Pd locale perché ritengo che negli ultimi tempi abbia più guardato ai propri interessi che a quelli dei cittadini di Castelvetro». E Rinaldi ha aggiunto: «Abbiamo tutti fatto un passo indietro per il bene del paese. Fatte le dovute proporzioni, abbiamo fatto come l’attuale Governo, dove gli interessi del Paese hanno prevalso su quelli dei singoli partiti». Quanto al programma, Giorgio Montanari invita poi fin d’ora tutta la cittadinanza interessata a partecipare alla “festa” (così l’ha definita egli stesso) di presentazione in programma sabato alle 19 al bocciodromo di Castelvetro, in cui i rappresentanti della lista incontreranno cittadini e sostenitori all’insegna dell’informalità. «Al primo punto del nostro programma – ha poi dichiarato Montanari – abbiamo messo l’ambiente e il territorio perché finora si è ben conservato e vogliamo tutelare i suoi paesaggi. Ciò vuol dire anche investire in energie alternative e sostenibili. Continueremo poi con le assemblee di frazione, già istituite in questa legislatura, e ci auguriamo di essere messi in grado di potere investire di più: dai 4,5 milioni del 2008, siamo arrivati a una possibilità di spesa di 400 mila euro, nonostante abbiamo un bilancio tra i più virtuosi». Rinaldi ha poi aggiunto che nel programma c’è anche lo studio di fattibilità per creare un’università del vino nel castello di Levizzano e l’introduzione della “patente famiglia”, per garantire sconti sui tributi locali e nei negozi convenzionati alle famiglie in difficoltà economiche.