Rifiuti, via al porta a porta nelle frazioni
I cassonetti per l’indifferenziato saranno dotati di un “microchip”: meno saranno svuotati più alti saranno i risparmi
Una vera e propria rivoluzione in materia di conferimento dei rifiuti domestici per circa 5400 famiglie, senza contare circa 600 attività economiche. Dal primo luglio infatti debutta la raccolta porta a porta nelle frazioni e nelle zone di campagna.
Cosa cambia per i cittadini in sintesi? Molto. Intanto le famiglie saranno dotate di cassonetti della capacità di 120 litri per la racconta indifferenziata, poi vi sarà il cassonetto per la carta, di colore blu, e quello, più piccolo per l’organico. Nel contenitore dei rifiuti generici sarà applicato un “microchip” che consentirà di stabilire quante volte una famiglia farà svuotare il “cassonetto verticale”. Tutto questo consentirà, probabilmente a partire da metà 2015, di introdurre la tariffazione puntuale: meno produci rifiuti indifferenziati più avrai la possibilità di usufruire di sconti in bolletta. La tassa, adesso si chiama così, è costituita infatti da un 60% fisso, mentre il restantesarà variabile appunto anche in base all’impegno civico dei residenti a separare in modo corretto la propria spazzatura. Vetro e plastica, invece, dovranno essere conferiti negli appositi cassonetti sul territorio. Immaginiamo, a questo punto la domanda dei nostri lettori: “e i cittadini cosa ci guadagnano da questa nuova incombenza?”. Difficile dirlo con precisione adesso. Diciamo che in certe zone dove questo nuovo sistema di raccolta è operativo, si è arrivati a sconti annuali di circa 30-40 euro. Ma bisogna tenere presente che in quelle aree del nord Italia, la produzione procapite di indifferenziati ammonta a circa 50 kg per abitante per anno, mentre a Carpi siamo su una produzione per abitante, per anno, di circa 180 kg. L’Aimag, che ieri mattina ha presentato il progetto (erano presenti il presidente Mirco Arletti, il dirigente Paolo Ganassi e l’assessore Simone Tosi), si dice fiduciosa sull’adesione e la correttezza dei cittadini. «Tutti assieme - ha detto Arletti - possiamo portare la raccolta differenziata a più del 70%, oltre quindi l’attuale 62%, con grande vantaggio per l’ambiente».
Detto questo Aimag è ben cosciente che con un sistema simile, con i microchip che identificano la famiglia intestataria del contratto, qualcuno potrebbe essere indotto ad abbandonare i rifiuti in giro per la città, con lo scopo di ridurre gli svuotamenti del cassonetto dell’indifferenziata e di conseguenza beneficiare di sconti. «I controlli saranno stringenti e accurati - dice l’assessore Tosi - ma confidiamo che le persone con scarso senso civico saranno pochissime».