Gazzetta di Modena

Modena

«C’è l’alternativa ma così incassano»

«C’è l’alternativa ma così incassano»

«Nessuno può credere che l'autovelox installato recentemente in Strada Contrada sia stato posizionato per esclusivi motivi di sicurezza. Mettere in sicurezza le strade passa da una buona...

2 MINUTI DI LETTURA





«Nessuno può credere che l'autovelox installato recentemente in Strada Contrada sia stato posizionato per esclusivi motivi di sicurezza. Mettere in sicurezza le strade passa da una buona illuminazione, da una buona manutenzione dell'asfalto e soprattutto dalla vigilanza frequente delle forze di Polizia che, con la loro sola presenza, sono già motivo di sicurezza. Ma questo costa denaro e dunque scarsa l'illuminazione delle strade in genere, scarsissima la manutenzione delle strade che ad ogni pioggia si riempiono di buche ed ancor più scarsa la presenza degli operatori di polizia». Lo afferma Fabio Galli (in foto) del Codacons, che condanna il vandalismo sull’autovelox, ma che punta il dito sulle scelte del Comune. Cioè «sempre più autovelox che costano poco e rendono tantissimo alle entrate del Comune, ma che di per sé non sono sinonimo di sicurezza, in quanto sono tantissimi gli automobilisti che rallentano in prossimità della colonnina per poi ripartire per percorrere, nel caso di specie, i restanti chilometri di rettilineo della Strada Contrada alla velocità che vogliono. E dunque quale sicurezza se non quella di facili incassi? Se si vuole impedire che, in un tratto di strada particolare come quello della Strada Contrada, si violi il limite di velocità, usando la tecnologia, esistono i semafori, le rotatorie, i dossi artificiali (quest'ultimi possono essere installati su strade ove vige un limite di velocità inferiore o uguale ai 50 Km/h come Strada Contrada), o i sistemi di rallentamento ad effetto ottico che possono essere utilizzati anche nelle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli di pronto soccorso e intervento». Nei prossimi giorni il Codacons presenterà «un progetto legato alla sicurezza stradale che contempla anche l'atavico problema dei parcheggi».