Donne, appello ai politici: più cariche negli enti locali
Odette De Caroli: «Abbiamo fatto ricca Carpi e mai nessuna è stata sindaco» Chiesti posti in Fondazione Cassa e Aimag. «Primaria la lotta alla violenza»
Le donne, con il loro talento creativo e imprenditoriale, hanno costruito per buona parte il successo economico su cui si regge ancora la nostra città. Eppure mai Carpi ha avuto un sindaco “rosa”. Ce lo ha ricordato in pubblico recentemente Liliana Cavani e ce lo ricordano ancora oggi tutte le associazioni femminili sul territorio che affrontano questo a altri temi in una lunga lettera aperta inviata a partiti, candidati e consigli di enti cittadini. «I politici locali - spiega Odette De Caroli, responsabile locale dell’Unione Donne Italiane - parlano, parlano... ma poi il vero potere resta in mano agli uomini. Noi pensiamo che i tempi sarebbero stati maturi per un sindaco donna. Visto che però il nostro auspicio è ancora una volta frustrato, ci auguriamo che almeno negli enti primari cittadini si faccia una riflessione sul tema. Ci sono Aimag, la Fondazione Cassa di Risparmio... a Carpi ci sono donne con grande talento e capacità: perché non pensare a qualcuna di loro per la presidenza di queste istituzioni?».
Ma ecco cosa si legge, tra l’altro, nella lettera aperta firmata da U.d.i. - C.i.f. - Centro Antiviolenza VivereDonna onlus e Commissione Pari Opportunità Unione Terre d'Argine: «Riteniamo - scrivono - urgenti i seguenti problemi: salvaguardia dei Servizi Sociali e loro qualità; Sanità e Ospedale: investimenti su Reparto Ostetricia e Ginecologia e Consultorio Familiare, i pilastri per la prevenzione della salute femminile e della maternità consapevole; educazione alla differenza di genere e lotta contro la violenza sulle donne: azioni concrete anche attraverso i Piani di Zona per garantire la continuità della formazione nelle scuole. Sostegno - continua la lettera aperta - alla attivazione del protocollo che prevede la realizzazione di un centro antiviolenza in ogni ambito territoriale e di una casa di accoglienza per donne maltrattate; lavoro, disoccupazione femminile e crisi economica: urgenza di politiche di investimento e salvaguardia del lavoro femminile; sicurezza , controllo del territorio,salvaguardia ambiente, suolo, aria, acqua, verde. Chiediamo inoltre con forza: garanzie della presenza paritaria delle donne nei consigli elettivi, attraverso scelte adeguate nella formazione delle liste e nei meccanismi che ne garantiscano l'elezione concreta; ai futuri amministratori chiediamo di esprimersi nelle nomine dei consigli di amministrazione di enti pubblici e privati (Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Aimag e altri. ) affinchè sia garantita la presenza delle donne in modo paritario, come già succede anche nel caso della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Le donne - concludono - hanno diritto al voto e sapranno scegliere».