Maltempo, nel conto dei danni anche i frutteti con le pere Igp
Coldiretti: «Primavera impazzita, calore precoce e poi temporali di violenza inaudita. A rischio i prodotti più pregiati e riconosciuti dall’Unione Europea»
Trombe d'aria, bombe d'acqua, grandine di enormi dimensioni e violenti nubifragi hanno colpito le campagne con migliaia di ettari sott'acqua, raccolti di frutta e verdura distrutti, vigne e piante rotte e divelte, capannoni scoperchiati e case, aziende e strutture agricole allagate. È quanto emerge dal primo monitoraggio sugli effetti del maltempo effettuato dalla Coldiretti che chiede di verificare se ci sono le condizioni per la richiesta dello stato di calamità nelle zone colpite ma anche investimenti per mettere in sicurezza il territorio.
«Sono i drammatici effetti di una primavera impazzita che - sottolinea la Coldiretti - È iniziata con un caldo anomalo che ha favorito la precoce maturazione delle coltivazioni nei campi per poi distruggerle contemporali di una violenza estrema. Ad essere colpita è l'enorme varietà delle produzioni presenti in questo momento nei campi danneggiando le coltivazioni più pregiate riconosciute dall'Unione Europea dal melone IGP di Mantova alla pera di Modena fino alle pesche della Romagna IGP. Non sono state risparmiate neanche le abitazioni rurali, le strutture aziendali, le serre».