Saccheggiano oro e soldi nella casa alluvionata
Bastiglia. I coniugi Pontiroli vittima dei ladri: «Non bastavano i danni già subìti Ci hanno portato via tutto quello che restava, un bottino di migliaia di euro»
BASTIGLIA. Un furto ignobile, ai danni di chi si trova ancora a fare i conti con gli effetti disastrosi dell’alluvione di gennaio , i cui danni sono lontani dall'essere completamente ripagati.
I coniugi Pontiroli che abitano in via Albareto di Mezzo sono stati infatti derubati di tutto l'oro che teneva in casa, per svariate migliaia di euro, e di diverse banconote del valore di centinaia di euro.
La razzia degli sciacalli risale a mercoledì pomeriggio, approfittando dell'assenza della coppia, che in quel momento si trovava a Castelfranco per una medicazione alla gamba del signor Pontiroli.
«Sono entrati dal cancelletto piccolo della nostra abitazione. Hanno forzato una finestra, ma non sono riusciti ad entrare in casa - spiega Maria Pontiroli - si sono quindi diretti verso una porta secondaria staccando la serratura, che abbiamo ritrovato per terra. Hanno preso la porta a calci, ma anche in quel caso invano. Così, si sono avventati su un’altra porta, hanno sventrato un pezzo di muro, togliendo il ferro che ricopriva la serratura e, tramite la maniglia interna, hanno aperto e sono entrati. Quando siamo ritornati, alle 17.30, abbiamo trovato la luce accesa e per questo crediamo che il nostro ritorno li abbia fatti fuggire. Per fortuna non ci siamo incrociati, altrimenti chissà cosa ci sarebbe potuto succedere se ci fossimo trovati a tu per tu con i ladri… Quando se ne sono andati non ci è rimasto che constatare l’accaduto: la casa era completamente sottosopra, i cassetti aperti e l’oro e le banconote scomparsi. Mi hanno portato via parecchi monili ereditati dalla zia di mio marito. Orecchini, braccialetti, orologi, un bel bracciale importante, collane… In più, mio marito era appena andato a fare bancomat e ci hanno portato via i soldi con cui dovevamo pagare l'idraulico. Non so con quale coraggio i malviventi che entrano qui a casa nostra possano pensare di derubarci. Dopo l’alluvione, abbiamo dovuto scrostare l’intonaco fino all'altezza di un metro dalle pareti e abbiamo potuto recuperare solo quel mobile lì - aggiunge la donna indicando una vecchia credenza al centro del piano terra - Tutte le porte sono rigonfie d'acqua e le stanze sono diventate lavori in corso… Ricordo un particolare che forse può risultare utili per le indagini: pochi giorni prima del furto, un uomo è venuto a prendere i dati del contatore e aveva la pretesa di entrare in casa. Il contatore per fortuna è all’esterno quindi non è entrato, ma chissà che non fosse un sopralluogo per vedere com’era la situazione per poi muoversi più in fretta durante il furto?».
L’episodio è stato denunciato ai carabinieri che indagano sul caso.