Gazzetta di Modena

Modena

uno scandianese di 37 anni

Truffa ditta di carburanti, condannato

Truffa ditta di carburanti, condannato

Si è spacciato per imprenditore, ha ordinato telefonicamente 5mila euro di carburante a una ditta di Sassuolo poi risultati pagati, alla consegna in un capannone di Scandiano, con un assegno rubato....

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Si è spacciato per imprenditore, ha ordinato telefonicamente 5mila euro di carburante a una ditta di Sassuolo poi risultati pagati, alla consegna in un capannone di Scandiano, con un assegno rubato. Questa la ricostruzione fatta dai carabinieri nel luglio 2008 che aveva portato all’incriminazione dello scandianese 37enne Marco Leandro Bondavalli e questa serie di collegamenti investigativi è stata giudicata provata – ieri in tribunale a Reggio – dal giudice che ha condannato Bondavalli a 1 anno e 3 mesi di reclusione oltre al pagamento di 650 euro d’ammenda.

Il 37enne, accusato di ricettazione e truffa, non era presente in aula. Il pm Manuela Mulas è entrato nei dettagli della vicenda, chiedendo una condanna più pesante di quella poi effettivamente applicata. «Bondavalli aveva usato, per ordinare il carburante – specifica il pubblico ministero – il cellulare intestato a una società che faceva capo alla moglie. In quel periodo l’aveva sempre lui in uso. Anche la consegna del carburante nel capannone di via Rosselli, a Scandiano, era stato scelto ad arte: quando emerse che l’assegno dato in pagamento era rubato, in quel luogo non c’era più nulla». Il difensore Marco Ferretti ha replicato punto su punto, chiedendo infine l’assoluzione: La tesi difensiva non ha convinto il giudice De Luca. Oggi Bondavalli ha l’obbligo di firma connesso ad un’altra vicenda.

Tiziano Soresina