Attacca FdI sul facebook dell’alunna, scoppia un caso
MIRANDOLA. L’alunna maggiorenne che frequenta il Liceo ha postato l’immagine della candidata di Fratelli d’Italia sul suo profilo facebook. Una sua insegnante ha letto e commentato, prendendo le...
MIRANDOLA. L’alunna maggiorenne che frequenta il Liceo ha postato l’immagine della candidata di Fratelli d’Italia sul suo profilo facebook. Una sua insegnante ha letto e commentato, prendendo le distanze da Fratelli d’Italia per aver difeso i poliziotti del caso Aldrovandi. Nella discussione è intervenuta Elsanetta Aldrovandi, la candidata di Fratelli d’Italia diretta interessata, e tra la prof e la candidata si è sviluppata una discussione, sempre sul facebook della ragazza, che invece si è guardata dal fare commenti. La vicenda è stata ieri lanciata pubblicamente dalla stessa Aldrovandi e dalla candidata mirandolese di Fratelli D’Italia, Giulia Bellodi.
«L’insegnante ha pensato bene di esordire con un commento di critica addirittura nei confronti della candidata in esso indicata, ossia Elisabetta Aldrovandi, con la seguente dichiarazione: “Ha lo stesso cognome di Federico, il ragazzo diciottenne ucciso a Ferrara, a seguito di violenti percosse, da quattro agenti di polizia, che erroneamente lo scambiarono per uno spacciatore e che Alleanza Nazionale all'epoca difese definendoli eroi. A volte non ce la faccio a non dire la mia”. Ma non finisce qui: la prof ha rincarato la dose nel commento successivo, scrivendo che “nello specifico Alleanza Nazionale nasce da una costola del Movimento sociale- destra nazionale, apertamente simpatizzante dell'ideologia fascista, partito omofobo, razzista, reazionario. So che per alcuni gli atteggiamenti ideologici appena citati sono considerati non da biasimare, ma da tenere in debita stima. Io ritengo che l'antifascismo sia un dovere etico e civile, così come la difesa dei fondamentali diritti umani. La candidata in questione, che non conosco, può essere la migliore persona al mondo, ma non so scindere l'uomo dalle scelte ideologiche di campo”. Se noi di Fratelli d'Italia siamo omofobi, reazionari, razzisti, è evidente che non conosce nessuno di noi personalmente, non di certo me. Vivere di pregiudizi stereotipati è il peggior modo per distorcere realtà e pensiero, proprio e altrui. Perché allora non parliamo delle stragi compiute dai partigiani? La verità non è mai a senso unico». Giulia Bellodi dichiara: «È incredibile ed offensivo che un'insegnante si permetta di fare propaganda politica ricorrendo a frasi diffamatorie in danno di un partito e di persone, scrivendo sul profilo Facebook di una sua allieva...Ho scritto al dirigente scolastico affinchè assuma provvedimenti».