Gazzetta di Modena

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Candidati, ecco le proposte a confronto

di Serena Arbizzi
Candidati, ecco le proposte a confronto

I 5 Stelle: «Più partecipazione dal basso». Carpi Futura: «Puntiamo sulla sicurezza». Pd: «Dieci progetti per cambiare»

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La campagna elettorale per le amministrative, da ieri, è entrata nella fase finale e più intensa in cui quasi ogni giorno fino al 25 maggio avrà in calendario eventi politici di presentazione di liste o punti di programma a sostegno dei sei candidati a sindaco. Nella mattinata di ieri il Movimento 5 Stelle ha presentato al banchetto di piazza Martiri alcuni punti del programma attinenti a lavoro ed economia e alla democrazia diretta.

«Il programma che proponiamo nasce dall'ascolto delle esigenze espresse dalle imprese del territorio, costellato di piccole e medie imprese e da realtà che si trovano ancora a dover fare i conti con i danni da terremoto - ha spiegato il candidato a consigliere del Movimento, Giovanni Roli - intendiamo promuovere i gruppi di lavoro per sostituire le consulenze per cui si è spesso troppo e male. Intendiamo inoltre creare un distaccamento dell'università a Carpi che porti qui almeno uno dei seguenti insegnamenti: informatica, biomedicale, tessile e agricoltura».

La candidata al consiglio Monica Medici ha aggiunto l'importanza del «rilancio del centro, promuovendo sgravi fiscali ai proprietari di immobili che ristrutturino aree dismesse e l'apertura di temporary store (negozi temporanei), da parte di aziende tramite l'utilizzo di spazi comunali». Il candidato consigliere Marcello Gadda ha illustrato il concetto di democrazia diretta: «chiediamo il bilancio partecipativo, la diretta streaming audio e video del consiglio, l'adozione del referendum senza quorum e i town meeting (gli incontri con i residenti della nostra città), per stimolare la partecipazione dal basso e raccogliere proposte popolari». Distante solo pochi metri in linea d'aria dal Movimento 5 stelle, ma ben lontana dal programma dagli attivisti di Beppe Grillo, la lista civica Carpi Futura del medico Giorgio Verrini ha presentato ufficialmente i candidati alla nuova sede di via Berengario.

«Tra le mie priorità ci sono sanità, un ambito che conosco da vicino per la mia professione all'ospedale Ramazzini; sicurezza, basti pensare che pochi giorni fa in via Berengario si è scatenata una rissa incredibile: ho cercato di avvisare i vigili, ma nel frattempo era già finito tutto… sempre a pochi metri da qui mi hanno riferito di episodi di spaccio. Occorre quindi creare - continua Giorgio Verrini - un sistema in grado di proteggere tempestivamente ed efficacemente il cittadino. In ambito sportivo, riteniamo il palazzetto promosso dall’attuale assessore allo Sport Carmelo Alberto D'Addese uno spot elettorale».

Giliola Pivetti, a sua volta candidata consigliera ha dichiarato che «cinque anni fa siamo entrati in contatto con due imprenditori che si offrivano di costruire un palazzetto dello sport. Li abbiamo messi in contatto con l'amministrazione, ma non se n'è fatto nulla». Tra le priorità di Carpi Futura c'è, inoltre, l'idea di una “macchina comunale” che preveda quattro assessorati: all'azienda comunale, al territorio fisico, al territorio sociale, alle risorse.

Ieri pomeriggio, poi, al comitato di Alberto Bellelli in piazza Martiri, è stato siglato il programma che unisce le quattro liste, Pd, Sel, Verdi e la civica Carpi 2.0. Per quest'ultima lista, è stata la prima uscita pubblica prima della presentazione dei candidati entro la prossima settimana e ieri è stata rappresentata dai candidati Marco Reguzzoni e Luca Guidetti.

«Sono dieci i punti del programma che portiamo avanti insieme, scaturiti da diversi momenti di confronto - ha spiegato il candidato a sindaco del centrosinistra Alberto Bellelli - partecipazione, lavoro, scuola, sociale, sanità, integrazione, ambiente, sport, cultura e giovani, sicurezza». «Accanto a cinque candidati a sindaco frutto di divisioni e spaccature - ha detto Davide Dalle Ave, segretario del Pd - spicca il nostro, Alberto Bellelli, l'unico nato da un percorso condiviso tra forze politiche».