Gazzetta di Modena

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«Contrada, sì ad una rotatoria ma l’autovelox deve restare»

«Contrada, sì ad una rotatoria ma l’autovelox deve restare»

Autovelox in via Contrada e la proposta di installarne uno in viale Monte Kosica. Franco Piacentini, presidente dell’associazione familiari e vittime della strada, interviene sul tema e,...

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Autovelox in via Contrada e la proposta di installarne uno in viale Monte Kosica. Franco Piacentini, presidente dell’associazione familiari e vittime della strada, interviene sul tema e, controcorrente, dice sì all’autovelox accoppiato però ad una nuova rotonda. Il fare cassa dunque non c’entrerebbe, il vero nemico rimane sempre la velocità.

«A nostro parere - spiega Piacentini - la rotatoria sarebbe indubbiamente la soluzione migliore per l'intersezione Contrada-Ghiaroni, sarebbe una rotatoria ma non è scontato che questa risolva il problema velocità su una arteria lunga come la Contrada dove si è naturalmente portati a viaggiare ad andature più “allegre” quindi anche un sistema di controllo delle velocità è a mio avviso sicuramente utile. Il problema principale della rotatoria sono sicuramente i costi ed i tempi di progettazione e realizzazione, tenuto conto anche di quelli legati alla burocrazia». «Su viale Monte Kosica poi non è possibile installare una postazione fissa per motivi (purtroppo) normativi perché oggi la norma vieta il posizionamento di postazioni fisse su strade urbane se non preventivamente autorizzate mediante decreto prefettizio ma questo vale solo per quelle di categoria C e D (come ad esempio corso Italia dove in questi ultimi anni si sono registrati quattro incidenti con quattro morti), in tutte le altre è assolutamente vietato. In queste si potrebbero eventualmente installare box dissuasori che possono contenere uno strumento atto a rilevare queste infrazioni, quello che manca è la volontà così come manca la volontà di impiegare pattuglie a questo scopo li dove la norma lo permette».

«Quello che sarebbe necessario - conclude - è il cambiare la norma: il quadro odierno in tema di controllo e contrasto alla velocità sembra avere come finalità primarie la salvaguardia di patenti e portafogli. Un'indagine da noi condotta in diverse strade in ambito urbano con limite 50 km/h tramite un apparecchio telelaser omologato e tarato per funzionare solo per velocità maggiori di 70 km/h, ha portato riscontri impressionanti: in 5 ore si son registrati 481 passaggi con velocità fino a 95 km/h e 28 passaggi oltre i 95 con punte di 139, il tutto per un mancato introito pari a 87 mila 112 euro in 5 ore senza considerare i passaggi nella fascia tra 50 e 70».