Villa alle Grazie, un pranzo in relax
A Spilamberto un ambiente ricercato, una sala confortevole e una cucina tradizionale rivisitata
SPILAMBERTO. Nella culla dell'aceto balsamico tradizionale di Modena si trova un ambiente esclusivo e allo stesso tempo semplice in cui riscoprire i piatti che hanno fatto la storia, pure con alcune rivisitazioni. Al ristorante Villa alle Grazie Daniela Ottonello, sommelier e responsabile di sala, insieme con il marito Giacomo Piga, “anima” della cucina, curano il relax delle salette ristorante realizzate in modo sobrio con colori tenui e leggerissime tende a ricoprire le finestre. L'ambiente è familiare e la cucina cambia a seconda della stagione. I tavoli tra loro distanziati consentono riservatezza ma non anonimato; l'arredamento è impreziosito da mobili del passato. «Il ristorante Villa alle Grazie è nato qui nel 2004 a Spilamberto, nella culla del balsamico tradizionale - spiega Daniela - avevamo già esperienza nel settore della ristorazione, della grande ristorazione in particolare, e realizzavamo, tra gli altri eventi, banchetti nuziali e la nostra attività aveva sede a Marano. Poi, da Marano, abbiamo deciso di spostarci verso Modena per curare maggiormente il ristorante e avvicinarci di più alla cucina tipica modenese. Poi, per caso, siamo arrivati a Spilamberto. Cercavamo un ambiente in cui dare vita al nostro sogno di fare assaporare con tranquillità i piatti tipici della tradizione e ci siamo imbattuti in questo ambiente splendido, inizialmente una casa privata, che abbiamo riconvertito e adibito a uso commerciale». Nell'attività di ristorazione, Daniela e Giacomo sono aiutati da ragazzi della Scuola alberghiera che si alternano nello staff. Durante la bella stagione, il ristorante si trasferisce all'esterno, all'ombra del secolare Cedrus Atlantica Glauca e diventa l’ambiente ideale per eventi all'aperto.