Gazzetta di Modena

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Riapre San Giovanni: festa e messa a Soliera - FOTO - VIDEO

di Serena Arbizzi
Riapre San Giovanni: festa e messa a Soliera - FOTO - VIDEO

Centinaia di fedeli e cittadini per l’inaugurazione della chiesa parrocchiale restaurata dopo il sisma. Il vescovo: «Speranza e amore non ci abbandonino»

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SOLIERA. Centinaia di persone ieri pomeriggio hanno accolto in festa la riapertura della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, nel cuore del paese. La chiesa, che una volta era la Cappella del Castello Campori, è “rinata” dopo il terremoto di due anni fa.

L'inaugurazione è stata per cittadini, credenti e non credenti, un momento di gioia nel riappropriarsi di un pezzo importante del centro storico perduto. Prima della messa celebrata dall'arcivescovo di Modena Nonantola monsignor Antonio Lanfranchi, sul sagrato il sindaco Giuseppe Schena ha ricordato il percorso della ricostruzione che ha riguardato in buona parte le scuole, realizza dopo che i danni del sisma avevano compromesso le vecchie strutture. Ed ora che si avvicina la scadenza del mandato del primo cittadino, dopo il quale Schena non si ricandiderà, si è tagliato il nastro anche di quest'edificio religioso, dopo l'inaugurazione della chiesa di San Pietro in Vincoli a Limidi.

L'arcivescovo Lanfranchi ha parlato poi durante la messa di «fede, speranza e amore, tre sorelle che immagino spesso camminare per mano e che non ci devono abbandonare, malgrado le sofferenze provate dopo il terremoto. La mente corre veloce a ricordare quei campi spontanei dove la popolazione aveva trovato dimora dopo quelle scosse tremende per cercare un sollievo che non riusciva più a provare dentro le pareti di casa». Tantissimi giovani hanno affollato la cerimonia di riapertura di San Giovanni Battista concelebrata da un emozionato don Antonio Manfredini, ed è stata particolarmente apprezzata anche l'esibizione della corale Madonna delle Grazie che ha incantato i presenti.