Addio della città a Renata Santolin
Impegnata nell’onlus “Insieme per le missioni” lavorava in un forno
Si è spenta, dopo una lunga e penosa malattia, Renata Santolin, 57 anni, commessa nel noto forno in via Remesina, “Il pane del fornaio”, in angolo con via Don Sturzo, di proprietà del fratello Sandro. Renata, che lascia il marito Marco Casarini e il figlio Mattia, era nota anche per la sua attività di volontaria nell’associazione “onlus” Insieme per le missioni. «Mia moglie - commenta il marito Marco Casarini, ex artigiano nel settore tessile - nonostante la durezza della malattia che l’aveva aggredita circa due anni fa, ha avuto sempre avuto un atteggiamento di grande forza e coraggio, sorretta anche da una enorme fede che l’ha aiutata moltissimo negli ultimi difficili momenti della sua esistenza». Il funerale si è svolto sabato nella parrocchia di S. Giuseppe. La chiesa, per l’occasione, era gremita, oltre che dai parenti, dai tanti amici che avevano conosciuto Renata. La volontaria, fino a quanto la malattia non le ha impedito di uscire di casa, ha lavorato alacremente per l’associazione “Insieme per le missioni” producenndo piccoli manufatti solidali. (ri.fi.)