Il “Luosi” porta in teatro il dramma dell’anoressia
Mirandola. Lo spettacolo degli allievi dell’istituto diretti da Francesco Bocchi conquista il pubblico
MIRANDOLA. Raccontare un dramma come l’anoressia con la delicatezza dei sentimenti, l’incoscienza della gioventù, l’amicizia vera e quella falsa, i problemi che si annidano in famiglia, il dolore dei genitori. Raccontare un dramma come l’anoressia attraverso, la voce, il cuore, l’animo, le paure, la consapevolezza della loro generazione. Così si spiega il successo che ha accompagnato “Barbablù”, lo spettacolo degli allievi dell’istituto Luosi portato in scena al teatro tenda del polo scolastico e salutato da un lungo applauso del numeroso pubblico che ha assistito alla “prima”.
Per una scuola in prima fila non solo nella qualità dello studio ma che da anni esplora nuovi confini, capace di portare gli studenti anche dietro i banchi del... teatro. Con un successo tale da ricevere l’invito anche di altre scuole per portare eventualmente in tour le giovani attrici che compongono quella ch,e dopo mesi di duro lavoro (hanno provato per l’intera giornata anche nel giorno del Primo Maggio), grazie al regista Francesco Bocchi è diventata una sorta di Compagnia teatrale del “Luosi”.
Lo scorso anno una tragedia greca per sollevare il tema del terremoto, delle paure e della rinascita. Quest’anno il dramma dell’anoressia. Un percorso teatrale salutato dalla soddisfazione del preside Giorgio Siena e dagli applausi dello stesso sindaco Maino Benatti.
Ed ecco con la regia di Francesco Bocchi, i nomi delle giovani attrici della “Compagnia del Luosi”: Anna Ascari, Alessandra Bedoni, Valentina Benatti, Chiara Boccafoli, Francesca Bassi, Silvia Capua, Lisa Cavazza, Anna Paola Fresia, Debora Guerra, Enza Hu Ting Ting, Adelaide Iaccarino, Giuseppina Massimo, Martina Mazzali, Carolina Pedrazzi, Riccardo Platone, Stella Pozzetti, Alessandra Puviani e Valeria Topala. (glp)