Slogan, “selfie” e santini sul... vino
Su Facebook i 32 consiglieri Pd si scatenano a caccia delle preferenze
«Si legge Modena, si scrive Tiddia». È lo slogan di una delle candidate Pd al consiglio comunale. Un Pd dove tra i 32 consiglieri in campo si sta scatenando una caccia alle preferenze non solo a suon di ticket, ma anche a suon di spot e trovate quasi pubblicitarie per cercare di catturare l'attenzione del popolo del web.
È su Facebook che i candidati consiglieri si scatenano. Sempre Elisabetta Tiddia viene taggata in una foto alla voce “Squilibrate per Muzzarelli”. Segno che, per fortuna, sulla campagna elettorale si può giustamente anche sorridere fondando virtualmente un gruppo un po' atipico. Ma gli esempi sono tanti.
Federica Venturelli, la più giovane candidata in consiglio comunale, figura in una fotografia dove il suo “santino elettorale” è attaccato ad una sana bottiglia di lambrusco.
Federica Di Padova pubblica una foto eloquente di come i fondi per portare avanti la campagna elettorale portino anche a scelte tipo quella di stampare dal proprio computer di casa le copie dei santini, ritagliarle per poi lanciarsi in una sorta di origami per avere un numero di bigliettini maggiore da poter distribuire. La didascalia della foto recita eloquentemente così: “Com'è quella storia delle lobby e dei banchieri che finanziano i renziani?”.
Una foto pubblicata da Tommaso Fasano intento a studiare la cartina di Modena per suddividere quartieri e vie dove arrivare col suo materiale promozionale ha scatenato un simpatico botta e risposta in rima tra i candidati del quale pubblichiamo un breve stralcio. Scrive un supporter di Fasano: «Se Modena vuoi cambiare, il dott. Fasano devi votare...». Risponde il candidato Walter Stella: «Ma se vuoi Modena ancor più bella votate anche Walter Stella!». Qui interviene Norina Madera, iscritta Pd, in “difesa” scherzosa della figlia al grido di: «E no belli, manca la Venturelli».
Diego Lenzini si presenta con l’hashtag Twitter che accompagna la sua campagna digitando #unodinoi.
Giulia Morini, in questi ultimi giorni, ha scelto un selfie con Ignazio Marino e l’hashtag preferito diventa #votiaMOrini, non prima, però, di aver messo fine alle polemiche di chi le contestava una foto troppo audace per la campagna elettorale con un fotomontaggio ispirato ad un centinaio di anni fa. Brava a sdrammatizzare.
In tutto questo si è lanciato anche il Pd, con un video diventato politicamente virale, per gli amanti del genere, dove i candidati consiglieri si presentano davanti alla telecamera. Anche questo serve a chi vorrà dare la sua preferenza in casa Pd.
Davide Berti
@dvdberti
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