Gazzetta di Modena

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Via al maxi smaltimento di amianto alla Cerdisa

Via al maxi smaltimento di amianto alla Cerdisa

Fiorano. È la più grande operazione di bonifica nel territorio provinciale Una copertura di 60mila metri quadri. L’intervento tutto a carico della proprietà

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FIORANO. Oltre ad essere il primo passo di un piano di riqualificazione per l’area dismessa più grande e importante fra Fiorano e Sassuolo, è il via alla più grande operazione di smaltimento di amianto sul territorio. Quella che comincia in settimana, annunciata dall’assessore all’ambiente uscente del Comune Marco Busani infatti, riguarda 60mila metri quadrati di coperture. «I lavori cominciano in settimana», spiega Busani che approfitta per i fioranesi portando una notizia importante e attesa. L’intervento, a cura dei proprietari dell’area, che hanno già depositato il progetto e ottenuto le autorizzazioni dell’Azienda Sanitaria, è il risultato della complessiva procedura avviata per la bonifica e lo smaltimento, di cui Fiorano è capofila per i Comuni interessati (Fiorano e Sassuolo).

«Il primo accordo – spiega Busani - risale a circa quattro anni fa e prevedeva inizialmente l’incapsulamento sul posto delle coperture; nel frattempo le situazioni di maggiore pericolosità e degrado sono state bonificate e poi sono stati concordati interventi distribuiti in tempi ragionevoli, fino alla decisione di eliminare le coperture a partire da ora. Si avvicina infatti il momento della riqualificazione di queste aree e incapsulare per poi asportare entro pochi anni sarebbe risultato anti-economico». L’intervento riguarda complessivamente 60mila mq. di coperture, nell’area Cerdisa che è per circa 40mila metri in territorio fioranese e per altri 20mila nel sassolese. Si tratta della parte a valle della via Statale, che non è stata soggetta al sequestro da parte della Guardia di finanza come invece è accaduto per quella prossima alla collina, dove i lavori di smaltimento per ora non saranno avviati. Nella zona interessata, che è la più estesa per superficie, non c’era nessun tipo di stoccaggio e di rifiuto di altro genere, non ci sono stati sequestri ed è arrivato il momento di procedere con l’eliminazione. Su 68mila metri complessivi saranno interessati tutti i capannoni, tranne tre che sono coperti in tegole e due che per il momento vedranno le coperture incapsulate, mentre per tutti gli altri, 60mila metri appunto, ci sarà l’asportazione e lo smaltimento. «Nel primo mese – spiega Busani - i lavori saranno di accantieramento, perché si tratta di un sito complesso che richiede molte attenzioni anche dal punto di vista della sicurezza. Dalla fine delle scuole cominceranno invece i lavori veri e propri di asportazione e smaltimento. Questa operazione molto attesa, rappresenta un po’ il simbolo della volontà comune di risolvere il problema amianto, che nei prossimi anni andrà affrontato in modo deciso. Va anche detto che negli ultimi dieci anni Fiorano ha già fatto molto su questo tema, facendo abbattere altri 60mila metri di capannoni, la maggior parte dei quali coperti di amianto eliminato e smaltito».