Gazzetta di Modena

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Caccia vietata nelle aree colpite dall’alluvione

Caccia vietata nelle aree colpite dall’alluvione

La Provincia prende atto delle calamità naturali che bloccano le doppiette L’assessore Gozzoli: «Così tuteliamo la fauna». Casacche arancioni a chi spara

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Nelle aree colpite dall'alluvione del gennaio scorso non si potrà cacciare la piccola fauna stanziale come lepri e fagiani.

È una delle novità contenute nel calendario venatorio 2014-2015 approvato dalla Giunta provinciale. Il documento contiene anche la cartografia delle aree alluvionate dove scattano i divieti di caccia e sarà disponibile nel sito www.provincia.modena.it nella sezione Politiche faunistiche. «I divieti - sottolinea l’assessore Luca Gozzoli - nasce dalla necessità di consentire un più efficace e rapido riequilibrio in un'area dove anche la fauna è stata duramente colpita dall'alluvione».

Tra le altre novità l'obbligo di indossare indumenti ad alta visibilità, gialli o arancioni, per i cacciatori alla piccola fauna stanziale e alla beccaccia che frequentano le aree dove si svolge la caccia collettiva al cinghiale che parte dal 1° ottobre; questo per garantire maggiore visibilità e sicurezza. La stagione della caccia, che coinvolge oltre 6 mila modenesi, partirà domenica 21 settembre per chiudere il 7 dicembre e sarà anticipata, dal 1° settembre, da sei giornate di preapertura con limitazioni, precedute dal via all'attività di addestramento cani prevista dal 15 agosto. Intanto può partire la caccia individuale di selezione al cinghiale una volta terminate le procedure amministrative degli Atc; dal 1° giugno parte la caccia al capriolo maschio, in anticipo rispetto agli anni precedenti per contrastare la proliferazione, mentre la caccia di selezione al cervo è prevista da ottobre a marzo.

Sono confermate nel calendario le regole per la caccia a diverse specie da tutelare come la pernice rossa e l'allodola per la quale sono previste limitazioni al carniere; previste, inoltre, regole sulla caccia alla volpe,

La Provincia ha nominato, nei giorni scorsi, i propri rappresentanti all'interno dei tre Ambiti territoriali di caccia (Atc) modenesi per i prossimi cinque anni. Per l'Atc Mo1 (pianura) sono stati nominati Giancarlo Martelli, Giorgio Bocca, Gian Paolo Ferrari e Giorgio Telli; per l'Atc Mo 2 (collina, media pianura e parte della montagna) i nomi indicati sono Aldo Magnoni, Maurizio Pivetti, Armando Gualmini e Francesco Lamandini; per l'Atc Mo 3 (montagna) i nominati sono Maurizio Micheli, Sotero Marasti, Simonetta Sassatelli e Fabio Malagoli.

Nel modenese i tre Atc hanno una dimensione complessiva di quasi 160 mila ettari.