Gazzetta di Modena

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Castelfranco e Vignola contro le mafie

di Andrea Minghelli
Castelfranco e Vignola contro le mafie

Da domani a domenica torna “Aut aut” il festival che combatte la criminalità. Coinvolte le scuole, convegni e concerti

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Donne contro la mafia, poi ancora il cinema di denuncia, i tornei sportivi dedicati alla memoria di uno dei simboli dell'antimafia, Peppino Impastato, e infine tante scuole e scolaresche: è questa la terza edizione di “Aut Aut”, il festival regionale contro le mafie che torna da domani a domenica tra Terre di Castelli, Castelfranco e Valsamoggia.

Droga, prostituzione, estorsione, gioco d'azzardo, edilizia, grandi opere e ricostruzione e l'elenco potrebbe continuare: l'Emilia, si sa, fa gola alle organizzazioni criminali, che qui già sono arrivati, inutile nasconderlo. «Abbiamo timore - spiega nel presentare la nuova edizione di Aut Aut Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore regionale alle Politiche della sicurezza - che si radichino ancora di più e appuntamenti come questi sono occasioni per non voltare la faccia e affrontare fenomeni che molte volte non hanno visibilità. Possono servire a corazzarci di più. Ogni anno questa manifestazione diventa più forte, con una visione delle mafie nella nostra regione sempre più ampia e articolata. Porta a ragionamenti e riflessioni sul come vivono le mafie in Emilia Romagna».

«Quest'anno - ricorda il presidente dell'Unione Terre di Castelli, Daria Denti - l'inaugurazione sarà diversa, a scuola e con le scuole, a segnalare quanto sia importante che certi temi li si inizi ad affrontare fin dai banchi di scuola. Inoltre tornerà anche il corso di formazione per amministratori pubblici». Si svolgerà a ottobre e come all'esordio sarà in collaborazione con Libera, Avviso Pubblico e la Fondazione Caponnetto (che collaborano pure con Aut Aut) e dell'Università di Bologna, «Coinvolgere scuole, comunità, amministrazioni e associazioni - commenta il sindaco di Castelfranco, Stefano Reggianini - vuol dire educare alla legalità, coltivando le coscienze civili dei giovani e un giorno sconfiggere un male che ci portiamo dietro da più di un secolo». A Castelfranco peraltro è attivo da diversi mesi “Cfe Verso Libera”, un gruppo di giovani che sta lavorando per portare in città un presidio di Libera, sulla scia di quanto già fatto in passato a Savignano e all'Unione Terre di Castelli, col presidio Lea Garofalo. Ma veniamo al programma del festival. Si inizia domani, alle 10 all'istituto Paradisi di Vignola, con l'inaugurazione e il primo di molti incontri, sul tema "Donne di mafia/Donne contro la mafia". Sempre domani e poi ancora il 9 ci si sposta a Bazzano (nel bolognese) con incontri con le scolaresche, la proiezione del documentario di denuncia “Mauro Basso” e dibattiti. Sabato si torna nel modenese, a Castelfranco: alla mattina il Radunoaduno, tavolo di lavoro delle associazioni che si occupano di legalità, mentre nel pomeriggio la proiezione del film “Alla luce del sole” e dedicato a Don Pino Puglisi. Alla sera in piazza Garibaldi, il concerto de “Le Cotiche”. Si chiude domenica, di nuovo a Bazzano, con il settimo torneo sportivo Peppino Impastato.