Gazzetta di Modena

Modena

Con le prove di inciucio passa il bilancio al minimo

di Francesco Seghedoni
Con le prove di inciucio passa il bilancio al minimo

Fanano. Il Comune vara il preventivo 2014, Tasi e Tari al minimo nonostante tutto A favore anche i consiglieri che hanno rinunciato alla terza lista: «È fatto bene»

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FANANO. Tassa sulla prima casa al minimo e tributo per la gestione rifiuti calmierato per le categorie imprenditoriali strategiche. Sono le voci più importanti del bilancio preventivo del Comune. In altri termini, nel 2014, i residenti pagheranno per Tasi e Tari meno di quanto versavano per Imu e Tarsu nel 2012. Nel dettaglio, si tratta di 114 euro in meno per una casa di 80 metri con rendita catastale di 400 euro, e meno 94 euro per una di 120 metri con rendita catastale di 650 euro. «Importante risultato, lo abbiamo ottenuto senza aumentare la pressione fiscale, ad esempio l’Irpef, e mantenendo inalterati i servizi dividibili e indivisibili - ha detto il sindaco Lorenzo Lugli - Tutto ciò nonostante i 630mila euro di trasferimenti dallo Stato del 2009, primo anno del mio mandato, si siano trasformati in 900mila euro che però dobbiamo trasferire noi allo Stato in questo 2014».

Sulla Tasi prima casa, che ha un’aliquota dell’1,5 per mille a fronte del massimo applicabile del 3,3, è stata introdotta una detrazione per i proprietari di immobili con rendite catastali inferiori a 500. La manovra Tasi porterà al Comune 130 mila euro. Per quanto riguarda la Tari e dunque la gestione dei rifiuti urbani, l’amministrazione ha applicato un regolamento che non tiene conto delle tariffe governative. «Se avessimo applicato quanto disciplinato dal Governo, molte attività sarebbero già chiuse - ha precisato Lugli - Abbiamo incaricato una società specializzata di realizzare uno studio, per capire quali sono le attività che producono più rifiuti. Il principio è logico: chi più inquina più paga. Le tariffe che ne sono scaturite sono vere e reali rispetto alla quantità di rifiuti prodotti e ci hanno permesso di ridurre al minimo gli aumenti per alberghi, bar e ristoranti».

L'atto è stato approvato per la prima volta anche dai consiglieri di minoranza Gionata Turchi e Nicola Perfetti, che pochi giorni fa erano pronti a presentare una terza lista alle elezioni. Gli altri due di minoranza, Simona Gruppi e Alessandro Corsini, erano assenti. In tempo di elezioni qualcuno potrebbe pensare che si stiano facendo le prove di “inciucio”. Turchi smentisce: «Abbiamo voluto dare un segnale di cambiamento. Nel passato, nonostante il bilancio contenga misure estremamente positive per tutta la popolazione, altri colleghi avrebbero votato no per partito preso. E invece crediamo che spirito collaborativo e fiducia, quando le cose sono fatte bene, consentano un vantaggio per tutti. Per le elezioni seguiremo la campagna elettorale e solo dopo decideremo chi sostenere».