Don Monari, stasera il documentario sul prete partigiano
Sacerdote e partigiano, ma non imbracciò mai il fucile. Questa sera alla chiesa di San Carlo alle 21 si proietta il documentario realizzato nell'ambito del Progetto Ribelli.
Sacerdote e partigiano, ma non imbracciò mai il fucile.
Sono questi i tratti salienti della vita fuori dal comune di don Elio Monari su cui è appena stato realizzato un film-documentario che verrà presentato questa sera nella chiesa di San Carlo alle 21. L’iniziativa è patrocinata dal Centro F.L. Ferrari, dall’Istituto d'Arte Venturi e dall'Istituto Storico della Resistenza. A settant’anni dalla sua scomparsa la sua figura non ha perso di attualità e lo testimonia anche la medaglia d’oro al Valor Militare che gli è stata data dopo la morte.
Ma chi fu don Monari? Ordinato sacerdote nel 1936, curato di campagna ma di fini studi teologici dopo essersi laureato alla Cattolica di Milano, affiancò i combattenti della Brigata Italia nell’Appennino modenese offrendo sostegno spirituale a tutte le parti in lotta. Una scelta necessaria la sua visto che dall’armistizio del 1943 in poi mascose e aiutò a fuggire i militari angloamericani sbandati e gli ebrei in fuga.
Catturato a Montefiorino nel luglio ’44 dai nazifascisti mentre stava dando l’estrema unzione a un soldato tedesco colpito in combattimento, fu detenuto a Firenze per dai fascisti della banda Carità che lo torurarono atrocemente per dieci giorni prima di ucciderlo. Il cortometraggio ha per titolo "Il Dono. Don Elio Monari, prete ribelle". Sotto il coordinamento di Antonella Battilani e la consulenza storica di Enrico Ferri le interviste sono state curate da Costanza Maccaferri, Beatrice De Paoli. Riprese: Marta Ravanetti, Elisa Parmigiani, Beatrice Bergamini, Federico Sigillo, Alice Fugazzaro. Montaggio: Marta Ravanetti, Elisa Parmigiani,Gabriella Pilato, Giorgia Mangieri. Disegni: Giorgia Mangieri. Musica: Marta Ravanetti, Giorgia Mangieri. Foto di scena: Laura Bulgarelli, Federica Tuzza. Voci narranti: Daniele Paganelli, Marta Ravanetti. Bambino: Federico Finelli. (s.c.)