Gazzetta di Modena

Modena

Si inaugura il centro diurno “San Martino”

Si inaugura il centro diurno “San Martino”

Formigine. Domenica la cerimonia a Corlo con la consegna anche del ricavato della Magnalonga

2 MINUTI DI LETTURA





FORMIGINE. Un nuovo contributo solidale. Domenica sarà inaugurato a Corlo il centro diurno della casa di riposo “San Martino”. Una struttura per anziani che vedrà la luce alle 18, con le autorità del mondo religioso, nei pressi della parrocchia di San Martino Vescovo. Una missione di servizio che si avvarrà delle donazioni raccolte all’ultima Magnalonga Città di Corlo (nella foto giovani partecipanti). «Ci sarà anche il vescovo Lanfranchi - ha confermato Corrado Bizzini, storico organizzatore della prima manifestazione del suo genere in provincia - come sempre daremo un contributo sociale». «Prima ci siamo occupati del centro giovanile di Corlo - ha ripreso Bizzini - poi della scuola materna, infine del centro soggiorno per anziani». Dalle 8 alle 12, fino al 18 maggio, i responsabili del centro diurno daranno informazioni agli interessati sulla nuova struttura. Un sostegno che nasce dalla volontà di rendersi utili e si alimenta con le quote di partecipazione delle migliaia dei presenti. «Quest’anno abbiamo battuto il record di partecipanti: nel 2013 erano state presenti duemilaottocento persone e allora era il massimo. Domenica c’erano tremilacinquecento partecipanti, settecento in più». Tanti corlesi, formiginesi, modenesi ma non solo. «C’erano come sempre veneziani e romani, fiorentini e persino spagnoli». Senza considerare gli ospiti da Saumur, la città gemella di Formigine. «Già nel 2011 eravamo stati a Saumur per vedere come ci si poteva organizzare. Li abbiamo invitati a “Golosando” e sono rimasti sbalorditi. Quest’anno sono tornati e hanno allestito una tappa del percorso enogastronomico, con vino e cibo francesi abbinati. Nel 2015 faremo una tappa pure noi da loro in Francia. Stiamo pensando cosa portare, anche se ci saranno quasi sicuramente tigelle, gnocco fritto e lambrusco». Sarà un’ulteriore occasione per far conoscere dalle parti della Loira le eccellenze del nostro territorio. Il prossimo anno ci sarà anche l’edizione numero dieci della Magnalonga che si è tenuta appena domenica scorsa. «Stiamo pensando a qualche sorpresa. Sicuramente cambieremo il percorso...». Partecipazione più ampia che vuol dire anche maggiori contributi da poter destinare per le attività sociali. Non solo per quanto riguarda la “Magnalonga”, ma anche per la cena benefica “Golosando sotto le stelle”: tappe gastronomiche e spettacoli che si accompagnano a iniziative benefiche per favorire strutture per anziani e progetti per i più piccoli. Domenica ci saranno stati ettolitri di vino, eppure non c’è stato alcun inconveniente. «Quest’anno non c’è stato nessun abuso di alcol e nessun problema lungo il percorso: anche questo è un successo».

Gabriele Farina