Gazzetta di Modena

Modena

Bronzini è il nuovo re della risata

di Nicola Calicchio
Bronzini è il nuovo re della risata

Il comico di Piacenza si aggiudica la ventunesima edizione del Festival Cabaret

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MODENA. Di giorno agente di commercio e di notte cabarettista. Sono le due facce del piacentino Maurizio Bronzini che ha vinto la ventunesima edizione del Festival Cabaret Emergente si Modena. Nella finale dello Storchi si è affermato su altri sei concorrenti e si è preso una bella rivincita poiché nel 2013 era stato eliminato in semifinale. Anche i nostri lettori avevano visto giusto. Infatti, era stato il più cliccato in un sondaggio effettuato dal nostro giornale e, per questo, ne pomeriggio ha ricevuto il nostro premio. Allo Storchi ha proposto un viaggio tra le strade della nostra Italia, in compagnia del suo particolare navigatore. È stato il primo ad esibirsi ed ha ricevuto una vera ovazione da parte del pubblico. Toccherà a lui adesso confermare quando di positivo ha mostrato nel teatro modenese. La gara è stata incerta anche perché alcuni concorrenti, dopo aver superato le semifinali, hanno arricchito e corretto la loro esibizione costringendo la giuria ad un'attenta valutazione. Anche loro cullavano sogni di vittoria ma si sono dovuti accontentare del secondo posto. Si tratta dei Tragiquesentimentalsong di Perugia che hanno interpretato con ironia e allegria il loro cabaret musicale. A sorpresa, sul gradino più basso del podio sono arrivate Le Tope Monache, un trio femminile romano con uno stralcio del loro spettacolo “Lei che parla”. Pur piazzandosi al quarto posto Enzo Boffelli, da Ischia, ha fatto incetta di premi. Ritorna nella sua isola con ben tre premi: quello dello Stampa, della Critica e “Si fa per Ridere” dove hanno votato i giovani. Boffelli ha proposto la caratterizzazione di un improbabile venditore d'arte moderna. Il Premio Radio 2 Rai lo ha vinto il cagliaritano Albert Huliselan Canepa con un monologo fatto di battute senza un filo conduttore, facendosi aiutare da un amico immaginario. Quattro gli ospiti che si sono alternati sul palco. Il primo è stato Gennaro Calabrese, già protagonista della kermesse modenese più di dieci anni fa. Allora si era presentato come imitatore. A distanzia di alcuni anni ha allargato le sue interpretazioni, ma ha dimostrato di essere cresciuto molto. Applausi anche per Dino Paradiso, di Matera, vincitore del Premio Charlotte di Salerno che ha raccontato alcuni angoli di vita della sua Basilicata. Una ventina di minuti di show da parte del Mago Forest, per la prima volta al festival. L'ospite musicale è stato Andrea Mingardi accompagnato al pianoforte dal maestro Maurizio Tirelli. Mingardi ha proposto come “Mogol e Battisti”, inciso insieme a Mina, “Senza Luce” e “Caruso” per un omaggio a Lucio Dalla. Verso mezzanotte è calato il sipario e Riccardo Benini ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Anche questa volta è andata bene.