L’inceneritore Inalca è sicuro? Lo chiedono i 5 Stelle
Il capogruppo in Regione dei 5 Stelle chiede di verificare se l’inceneritore dell’Inalca sia sicuro, visto che «brucia scarti animali e ha elevate emissioni».
«L'inceneritore Inalca di Castelvetro si alimenta di scarti animali e li brucia. Quanto è sicuro, ci chiediamo?». E’ la domanda che Andrea Defranceschi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, ha inoltrato alla stessa Regione. «Abbiamo tentato varie volte di sottolineare l'inutilità energetica e il rischio congenito di una tale operazione, anche in fase di trasporto e stoccaggio delle materie, ma la costruzione è andata avanti ugualmente. Ora ci sorge qualche dubbio sulla effettiva efficacia della combustione, oltre che sulla sua tossicità. Posto che la legislazione ha stabilito l'equivalenza del trattamento per gli scarti CAT 1 o in caldaia a 1100 gradi per 0,2 secondi o in caldaia a 850 gradi per 2 secondi. Ci chiediamo se i motori dell'impianto riescano a garantire tale temperatura. I motori endotermici utilizzati, ci risulta, siano in grado di sviluppare "solo" 500 gradi. Il grasso brucerebbe lo stesso, ma libererebbe una quantità di tossine, fra le quali la terribile diossina, enorme. Riteniamo che sarebbe necessario verificare tale combustione e, da parte della Regione, prendere una posizione netta sulla equivalenza dei processi di combustione e sulla collocazione di tali tipi di inceneritori. Norme troppo permissive rischiano di incentivare una proliferazione di questi camini sul nostro territorio».