Mirandola apre le porte della biblioteca
Domenica il taglio del nastro in attesa del trasferimento, previsto nel 2018, nell’ex liceo classico Pico. Oltre 30mila libri
MIRANDOLA. Sarà inaugurata domenica la biblioteca temporanea “Eugenio Garin” di via 29 Maggio. Si comincia alle 11 con il taglio del nastro e a seguire “Leggimi subito, leggimi forte/leggi ogni nome che apre le porte”, letture e laboratori per bambini da 0 a 6 anni, con le lettrici volontarie di “Nati per leggere”. Alle 15,30 “Ti racconto una fiaba”, letture per bambini da 7 a 10 anni con la guida Alessandro Rivola. Alle 16 “Ricordando Giuseppe Pederiali”: Luca Marchesi, Gianni Montanari e Fabio Montella parlano del romanzo postumo dello scrittore finalese e cittadino onorario di Mirandola “Il monastero delle consolatrici”. Alle 16,30 “Xanadu. Comunità di lettori ostinati”, per under 17 anni, a cura dell’associazione Hamelin. Alle 17,30 “Sullo scrivere e sul leggere”.
La biblioteca ha un’estensione di circa 750 metri quadrati, nei quali è stato possibile sistemare il complesso librario, direttamente fruibile e consultabile dal pubblico, già esistente nella biblioteca di via Montanari, il cosiddetto scaffale aperto, composto da circa 30mila.
«Nella nuova sistemazione - spiega Giampaolo Ziroldi, dirigente del Comune - mancheranno invece, in particolare, il fondo antico e quello della raccolta Gavioliana, ora conservati in edifici nel bolognese dalla Soprintendenza. Torneranno però nella nuova sede. Non sarà presente nella biblioteca temporanea anche l’archivio storico, che verrà anch’esso trasferito all'interno della prossima sede definitiva». L’impresa esecutrice è la AeC Costruzioni di Mirandola, mentre l’importo complessivo dell’intervento è di 1,36 milioni, finanziato dalla Ue.
La biblioteca definitiva sarà invece ospitata in piazza Garibaldi, in quella struttura composta dal convento della chiesa di San Francesco, già sede del liceo Pico e dal contiguo immobile che prosegue su via Verdi. È un complesso di oltre 4mila metri quadrati. Il Comune ha avviato la procedura per l’individuazione del progettista, a cui faranno seguito la redazione del progetto preliminare e di quello esecutivo, contando che entro il 2018 il complesso culturale possa essere aperto.