Gazzetta di Modena

Modena

Caso chioschi, nuovi esposti in Procura Intanto si pensa a strutture più “leggere”

Caso chioschi, dopo la presa in carico degli immobili sotto sequestro da parte dei gestori, l’inchiesta pare prendere una pausa di qualche giorno per l’assenza da Modena della titolare delle indagini,...

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Caso chioschi, dopo la presa in carico degli immobili sotto sequestro da parte dei gestori, l’inchiesta pare prendere una pausa di qualche giorno per l’assenza da Modena della titolare delle indagini, il sostituto Claudia Natalini. In Procura si stanno vagliando gli ultimi esposti arrivati, firmati sempre da gruppi di modenesi, nei quali si sottolineano supposti abusi nella collocazione e nella costruzione dei manufatti che invece secondo il piano di riqualificazione del Comune sono da considerare a tutti gli effetti del chioschi. Manufatti con cemento armato: ed è proprio questo aspetto ora al centro di una riflessione sottotraccia da parte di chi è coinvolto. Si pensa infatti all’ipotesi di abbattere le parti in cemento e di ricostruirle con materiali più leggeri e comunque più compatibili con l’ambiente di un parco pubblico. Mentre la Forestale ha ormai esaurito le persone da ascoltare, in Procura l’inchiesta continua senza indagati per il presunto abuso penale legato alle attività urbanistiche che ha portato a sequestrare i quattro chioschi. Da parte dei concessionari, nessun commento.