Costantini vuole rivoltare il paese
Spilamberto. La ricetta: «Cassonetti, sanità e lavori pubblici, così si cambia»
SPILAMBERTO. Passa per progetti concreti su ambiente, salute, urbanistica, lavoro e cultura il programma elettorale della lista “Spilamberto con il centrosinistra”, che sostiene Umberto Costantini.
«Per quanto riguarda l’ambiente - spiega il candidato sindaco - diciamo no a nuove concessioni sulle cave nel nostro territorio e vogliamo trasformare la concezione del rifiuto, facendolo diventare da scarto a risorsa. Partiremo quindi togliendo subito calotte e tessere nei cassonetti, per poi percorrere progetti di educazione ambientale come il Dea Minerva già adottato da Savignano e arrivare infine, attraverso una raccolta porta a porta dei rifiuti in tutta Spilamberto, a una tariffazione puntuale, che faccia pagare a ciascuno ciò che realmente produce in termini di rifiuti. Sul tema della salute pensiamo di promuovere i programmi di prevenzione del piano regionale per “ammalarsi di meno”. Intendiamo portare a termine i lavori per il poliambulatorio e il centro infermieristico, avviando un punto di primo soccorso con l’obiettivo di tenerlo poi aperto 24 ore su 24».
Numerose idee anche per l’urbanistica. «Trasformare via Roncati in piazza Roncati, spostare il museo archeologico a Villa Fabriani, abbattere o ristrutturare profondamente l’ex edificio della Banca Crv per realizzare l’ampliamento delle scuole medie e l’ampliamento del museo archeologico, ristrutturare il cimitero di Spilamberto, creare un parcheggio degno di tal nome alle scuole di San Vito e costruire una ciclabile da San Vito a Settecani. Rendere più fruibile il parco della rocca Rangoni e la rocca stessa».
Sul lavoro: «Creare zone industriali più decorose. Portare la banda larga ad alta velocità. Nella zona industriale sud (Sipe Alte) creare il collegamento stradale tra la rotonda su via Vignolese alla zona industriale Nord». Non da ultimo, Costantini propone anche spazi ad affitto calmierato per giovani lavoratori autonomi, avvio del servizio civile comunale e aiuti sociali agli indigenti offrendo lavori socialmente utili.
Marco Pederzoli