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Il dopo alluvione accende i 4 sfidanti per l’eredità di Fogli

di Gabriele Farina
Il dopo alluvione accende i 4 sfidanti per l’eredità di Fogli

Bastiglia. Il confronto si apre con l’applauso per Salvioli Tutti concordi su rimborsi al 100% e dialogo con la gente

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BASTIGLIA. Risarcimenti totali dopo l’alluvione e una comunicazione efficace, specie nell’emergenza. Ne hanno parlato mercoledì sera i quattro candidati sindaco. Francesca Silvestri (Centrosinistra per il rinnovamento), Antonino Spica (La Bastìa), Antonio Gigante (M5S) e Andrea Baraldi (Bastiglia Futura) hanno discusso alla Polivalente Forum. L’incontro s’è aperto con un applauso in ricordo di Oberdan Salvioli. Nel dibattito in sintesi torna la No tax area, emergono progetti per il centro e scompaiono il patto di sindacato e il Comune.

POST ALLUVIONE

Baraldi: «Tutti devono sapere cosa accade. Siamo alluvionati e terremotati: pretendiamo fiscalità di vantaggio e tutti i rimborsi. Il Comune controlli gli argini e pretenda interventi».

Gigante: «Sì a sms ed evacuazioni per zona. Monitoraggi anche dai volontari. Gli argini siano sistemati. Ci muoviamo per essere risarciti, non attendetevi molto, ma faremo».

Silvestri: «Serve cultura della prevenzione e un finanziamento sovracomunale per un piano di sicurezza. Potenziamo la protezione civile, serve un’allerta più efficace. Vogliamo risarcimenti veloci e lo stato di eccezionalità».

Spica: «Lavoriamo sulla comunicazione, pretendiamo la manutenzione. Esondazione del Secchia? Non si poteva far nulla? Non è così. Ci batteremo sulla no tax area: a Bruxelles dicono che si può».

RILANCIO E GIOVANI

Gigante: «Incentiviamo vita sociale, aziende e trasporti, come pullman per le medie a prezzi competitivi. Burocrazia accessibile e veloce. Spese di suolo pubblico al minimo. Creiamo un consulente per il lavoro. Streaming e proiezioni per i consigli comunali, internet ovunque».

Silvestri: «Il Comune accompagni i cittadini verso la ripresa. Accesso al credito e burocrazia sono un problema. Facciamo decollare lo Sportello Unico. Ristrutturiamo la casa del popolo, interveniamo per la palestra scolastica e la Polivalente».

Spica: «Le aziende chiudono non per debiti, ma per crediti. Sblocchiamoli alle piccole aziende e tagliamo gli sprechi. Sì a una Pro Loco. La casa del popolo sia un centro aggregativo, gestito anche dai giovani. Bene uno spazio permanente nel verde».

Baraldi: «Dico sì a un assessorato alle Attività produttive e più feste, meno adempimenti e costi per il suolo pubblico. Ripristiniamo il centro storico con unità minime di intervento. Il museo diventi multispazio. Rivediamo le strutture sportive della Polivalente, spingiamo sul volontariato. Bene palestra e wi-fi».

UNIONE E FUTURO

Silvestri: «L’Unione a sei è il nostro futuro per servizi di qualità».

Spica: «Sì all’Unione, ma con un ritorno tangibile ai cittadini».

Gigante: «Siamo per la fusione, anche se Bastiglia scomparirà».

Baraldi: «Farci sentire in Unione. La fusione? Faremo un referendum, vogliamo Modena».

TASSE

Spica: «Pressione fiscale al minimo. Spero nell’abolizione dell’Imu sulla prima casa».

Baraldi: «Riporteremo la Tasi all’1%. Affiancheremo la famiglie, abbasseremo le tasse».

Gigante: «Meno tasse vuol dire meno servizi. Combattiamo l’illegalità dappertutto».

Silvestri: «Ci impegniamo a ridurre l’Imu dell’1,5%. Tasi? No per i beni strumentali».

MULTISERVIZI

Baraldi: «Creiamo la porta a porta e discutiamo le azioni per le multiservizi».

Gigante: «Puntiamo alle “in house”: meno spese, più utili e più controlli».

Silvestri: «Fuori dal patto di sindacato per una nuova governance? Non contraria».

Spica: «La differenziata resti così. Usiamo l’isola ecologica e disinvestiamo sulle azioni».