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L'INCHIESTA/ In città non c’è l’autovelox e si vede: tutti corrono - VIDEOINCHIESTA

di Marco Amendola
L'INCHIESTA/ In città non c’è l’autovelox e si vede: tutti corrono - VIDEOINCHIESTA

Fra le zone più pericolose viale Monte Kosica, via Scartazza e il cavalcavia Cialdini Qui i record di un bus ai 90 e un taxi ai 103 orari. Sulla Nonantolana un’auto ai 119

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Dopo venti giorni di multe - in media, oltre 700 al giorno - l'autovelox sulla Contrada, strada di estrema periferia, ha ridotto le velocità delle auto. Ma quanto si corre nel cuore della città, nelle zone residenziuali e commerciali? Con la collaborazione di Franco Piacentini, rappresentante dell'associazione Familiari vittime della strada che si è dotata di un autovelox, lunedì abbiamo effettuato un test per rilevare le velocità dei modenesi al volante. I risultati sono sorprendenti.

STRADA CONTRADA. Ore 17: le alte velocità che caratterizzavano la Contrada, sono un ricordo. Nel tratto dell'autovelox installato dal Comune, gli automobilisti ora rispettano il limite dei 50 Km orari. Positiva anche la percorrenza dopo l'autovelox, con velocità entro i 70 – 80 orari. Sempre oltre il limite consentito, ma lontane dalle cifre a doppi zeri cui molti automobilisti erano abituati.

CAVALCAVIA CIALDINI. Ore 18: sul cavalcavia Cialdini in orario di punta l'abitudine è di andare tranquillamente a velocità oltre i 50 Km orari. Il cavalcavia cittadino, percorso anche dai ciclisti, si conferma fra i più pericolosi per le alte velocità, ma anche per le pericolose e vietate inversioni a U effettuate da chi si immette sul cavalcavia dallo svincolo del cinema Victoria. Per questo motivo, nel 2013, il Cialdini divenne teatro di un incidente mortale. A perdere la vita fu un motociclista che si andò a schiantare contro un automobilista intento nella manovra vietata.

Poi c'è la velocità. Numerosi automobilisti, ma anche un tassista e un autista di un autobus, sono stati pescati dall'autovelox a velocità comprese fra 70 e 103 km orari. Considerato l'orario di punta e il traffico intenso, il cartellino rosso se lo aggiudicano un automobilista al volante di una storica Citroen 2CV beccato a 80Km, un autobus intento a viaggiare a 90Km orari, e un tassista con il record di 103 Km.

MONTE KOSICA. Ore 19: un’altra strada pericolosa, nel cuore della città, vicina alla stazione dei treni e attraversata da centinaia di pedoni ogni giorno, è viale Monte Kosica. Proprio qui, un pedone rimase vittima di un incidente mortale. In questo tratto, a parte rari casi, le velocità tenute dagli automobilisti sono superiori al limite dei 50. Durante la verifica, le velocità rilevate si attestavano fra i 50 e i 70 orari.

VIA EMILIA EST. Ore 21: Fossalta. Lunedì sera lungo via Emilia con l'autovelox non si sono rilevate velocità a doppi zeri. Anche qui vige il limite dei 50 Km orari, ma le velocità rilevate andavano dai 60 fino a 90 Km orari. Le più alte velocità sono state segnate da un pullman e a un camion.

VIA SCARTAZZA. Ore 22: via Scartazza è un lungo rettilineo che collega Modena a San Damaso. Proprio in questo tratto, in cui vige il limite dei 50 orari, diventa facile premere sull'acceleratore: 63, 79, 93 sono alcune delle velocità rilevate.

NONANTOLANA. Ore 23: durante la rilevazione nel tratto dei Torrazzi, due automobilisti sono stati pescati a viaggiare di gran carriera: uno a 109 e l'altro addirittura a 119 Km orari, ovvero 69 km fuori dal limite.

Franco Piacentini tira le somme: «Con questa rilevazione, si può dire che sulla Contrada ci sembra che le velocità siano diminuite. Il discorso dell'autovelox ha inciso, ma è da sottolineare il problema sul Cialdini con velocità elevate in condizioni di traffico intenso. Stessa situazione su via Nonantolana». Sulla cattiva e diffusa abitudine di guidare oltre i 50 commenta: «È un discorso di educazione, perchè molto probabilmente gli automobilisti non hanno una reale percezione del rischio. Troppi ritengono che andare tra i 50 e i 70 km orari sia la stessa cosa, ma gli spazi di frenata cambiano notevolmente, e i rischi di incidente aumentano».