Gazzetta di Modena

Modena

CASTELFRANCO

Ponte della morte: tutti dal Gip

di Carlo Gregori

Iniziata l’udienza preliminare, imputati tecnici del Comune e A1

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CASTELFRANCO. Aperta e subito rinviata al 17 novembre l’udienza preliminare per i due tragici incidenti stradali avvenuti sul ponte autostradale di via Muzzacorona a Castelfranco. Due morti nella notte del 16 luglio 2007 e uno nella notte del 5 marzo 2011. Imputati sono un dipendente dell’Ufficio tecnico di Castelfranco e uno del Terzo Tronco A1. Entrambi rischiano un processo per omicidio colposo a causa, secondo la Procura, del pessimo stato di sicurezza di quel ponte e delle sue protezioni. All’udienza sono stati convocati come parti civili il Comune di Castelfranco (assistito dall’avvocato Luca Scaglione) e la Società Autostrade, convenuti in veste di datori di lavoro e quindi potenziali responsabili in solido in caso di condanna dei due tecnici davanti al gup. Proprio la mancata notifica al Comune ha creato ieri un’eccezione di nullità che ha costretto il giudice a rinviare l’udienza a novembre. L’udienza è attesa per il clamore che suscitarono i due incidenti dalle modalità quasi identiche, tanto che la procura ha unificato i due fascicoli. Nel marzo 2011 intorno alle 21.30 una Opel Astra guidata da Efisio Loddo, 43enne di Piumazzo, ha sbandato mentre saliva il ponte, ha sfondato al recinzione ed è precipitata in autostrada schiacciandosi. Il conducente ha trovato una fine raccapricciante. E per un caso non sono morti i viaggiatori di passaggio. Incidente identico a quello accaduto nel 2007 dove morirono Stefano Gioé e Domenico Pedone, due muratori palermitani sulla stessa auto.