Gazzetta di Modena

Modena

Raggirata per milioni: a processo in cinque

di Carlo Gregori

Facoltosa carpigiana depredata di un enorme patrimonio immobiliare, prima udienza in dicembre

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Un carpigiano quarantenne, R.A., a processo per circonvenzione di incapace, un argentino e due italiani residenti a Carpi per questioni legate a liti per immobili e un altro argentino noto a Carpi per minacce. Tutti rinviati a giudizio con prima udienza fissata per dicembre. Al centro del caso - seguito dal pm Enrico Stefani - ville, appartamenti e denaro per un valore di molti milioni sfilati dai beni di una quarantenne carpigiana di una facoltosa famiglia. Un caso clamoroso e finora rimasto nell’ombra che arriva in tribunale a Modena con il processo principale dopo che di singoli casi si sono interessati i tribunali di Reggio, Mantova, Brescia e Verona dove si trovano beni un tempo della donna. La vicenda è molto intricata e nel corso del processo la causa di circonvenzione di incapace, anche se riguarda solo un imputato (R.A.) potrebbe tirare in ballo altre figure che per ora restano dietro le quinte. La vittima è un donna che ha uno stato di salute mentale oggi definito fragile, tanto che da due anni ha un amministratore di sostegno. Viene da una facoltosa famiglia carpigiana guidata ancora adesso da un padre molto anziano. Anche se i problemi legati al patrimonio di famiglia risalivano ad anni prima, la vicenda al centro del processo si concentra su numerosi eventi avvenuti nell’arco di pochi mesi intorno al 2008-09 sempre a Carpi. In quel momento l’anziano capofamiglia decide di fare della figlia, all’epoca lucida, l’amministratrice della società immobiliare che deve gestire l’ingente patrimonio di ville e appartamenti sparsi tra Brescia e Verona, da Reggio a Carpi. Ma la donna incontra sulla sua strada l’imputato, intestatario di una società, e accadono numerosi fatti che avranno conseguenze gravi. Firme di documenti che prevedono cessioni di immobili. Assegni consegnati durante rogiti che contengono somme di denaro poi sparite nel nulla. Mutui con banche fatti firmare e incassati da altri. In poco tempo si innesca un meccanismo infernale: man mano che i beni spariscono dalla disponibilità della carpigiana, per lei inizia una incontrollabile catena di disastri per debiti che fino al giorno prima non sapeva neanche di avere. In pochi anni sparisce il patrimonio di immobili. Per alcuni appartamenti iniziano problemi anche di gestione. Liti e minacce: fatti collaterali che rientrano comunque in questo processo che riguarda, secondo la parte civile, una donna fragile raggirata e depredata dei beni.