Un referendum civico per scegliere l’opera che migliora Montale
Castelnuovo. Il Comune lancia il sondaggio tra sette progetti Ci sono 230mila euro a disposizione finanziati da un privato
CASTELNUOVO. Che cosa ci fareste con 230mila euro? Lo chiede il Comune che chiama i cittadini di Montale… alle urne.
Castelnuovo ha un bilancio talmente virtuoso che lo Stato non elargisce fondi, bensì li chiede indietro: 150mila euro per la precisione. Così quando alla fine del 2013 un piccolo costruttore di Montale ha bussato alla porta del municipio per uno “scambio” si sono fatti i salti di gioia. Il privato chiedeva di poter costruire un paio di piccole abitazioni alla periferia di Montale e si è arrivati a una convenzione con l'amministrazione per avere la variante al Prg necessaria: il costruttore avrà il via libera, in cambio si farà carico di un intervento pubblico nella stessa Montale per un importo complessivo di 230mila euro.
«Possiamo fare qualcosa per la frazione - ha spiegato il sindaco, Carlo Bruzzi - dobbiamo solo scegliere cosa. In giunta abbiamo individuato 7 opere che finora erano rimaste indietro e che sono compatibili con questi fondi. Ci è sembrato giusto che fossero gli stessi abitanti a scegliere».
L'iniziativa si chiama “A Montale l’opera pubblica la scegli tu” e funzionerà così: nei prossimi giorni verrà recapitato il giornalino comunale, con dentro un coupon da staccare, compilare con la propria votazione e consegnare nelle tre urne sparse in paese. Verrà anche attivata una sezione del sito del Comune, per chi volesse votare on line.
Ecco gli interventi candidati: la sistemazione di piazza Goldoni o di piazza Braglia; l'illuminazione del tratto della ciclabile di via Vandelli ad oggi ancora al buio; l'illuminazione di via San Zeno; la riparazione dello spazio giochi nel parco vicino alla chiesa con l'istallazione di giochi anche per i disabili; piccoli interventi sulla viabilità della frazione come nuove strisce pedonali, il rifacimento della segnaletica e il rialzo di alcuni incroci (l'ipotesi è di rialzare quello tra via Zenzalose e via Vandelli); la pulizia di un tratto del torrente Grizzaga.
«Manca il prolungamento di via Sciascia - ha continuato Bruzzi - perché quell'intervento ha un handicap: il terreno necessario non è comunale».
Per votare ci sarà tempo fino al 10 giugno ed entro il 30 si avrà la classifica definitiva. «La realizzazione dell'opera - ha concluso il sindaco - sarà rapida visto che la variante necessaria è già stata fatta e l'intervento è a carico del privato, che può agire più speditamente di una pubblica amministrazione».
Questo è certamente un colpo grosso per un Comune che da bilancio 2014 ha, spendibili, appena 800mila euro di cui 250mila per una manutenzione del verde all'essenziale e appena 150mila per la manutenzione delle strade.