Gazzetta di Modena

Modena

Un referendum civico per scegliere l’opera che migliora Montale

di Andrea Minghelli
Un referendum civico per scegliere l’opera che migliora Montale

Castelnuovo. Il Comune lancia il sondaggio tra sette progetti Ci sono 230mila euro a disposizione finanziati da un privato

2 MINUTI DI LETTURA





CASTELNUOVO. Che cosa ci fareste con 230mila euro? Lo chiede il Comune che chiama i cittadini di Montale… alle urne.

Castelnuovo ha un bilancio talmente virtuoso che lo Stato non elargisce fondi, bensì li chiede indietro: 150mila euro per la precisione. Così quando alla fine del 2013 un piccolo costruttore di Montale ha bussato alla porta del municipio per uno “scambio” si sono fatti i salti di gioia. Il privato chiedeva di poter costruire un paio di piccole abitazioni alla periferia di Montale e si è arrivati a una convenzione con l'amministrazione per avere la variante al Prg necessaria: il costruttore avrà il via libera, in cambio si farà carico di un intervento pubblico nella stessa Montale per un importo complessivo di 230mila euro.

«Possiamo fare qualcosa per la frazione - ha spiegato il sindaco, Carlo Bruzzi - dobbiamo solo scegliere cosa. In giunta abbiamo individuato 7 opere che finora erano rimaste indietro e che sono compatibili con questi fondi. Ci è sembrato giusto che fossero gli stessi abitanti a scegliere».

L'iniziativa si chiama “A Montale l’opera pubblica la scegli tu” e funzionerà così: nei prossimi giorni verrà recapitato il giornalino comunale, con dentro un coupon da staccare, compilare con la propria votazione e consegnare nelle tre urne sparse in paese. Verrà anche attivata una sezione del sito del Comune, per chi volesse votare on line.

Ecco gli interventi candidati: la sistemazione di piazza Goldoni o di piazza Braglia; l'illuminazione del tratto della ciclabile di via Vandelli ad oggi ancora al buio; l'illuminazione di via San Zeno; la riparazione dello spazio giochi nel parco vicino alla chiesa con l'istallazione di giochi anche per i disabili; piccoli interventi sulla viabilità della frazione come nuove strisce pedonali, il rifacimento della segnaletica e il rialzo di alcuni incroci (l'ipotesi è di rialzare quello tra via Zenzalose e via Vandelli); la pulizia di un tratto del torrente Grizzaga.

«Manca il prolungamento di via Sciascia - ha continuato Bruzzi - perché quell'intervento ha un handicap: il terreno necessario non è comunale».

Per votare ci sarà tempo fino al 10 giugno ed entro il 30 si avrà la classifica definitiva. «La realizzazione dell'opera - ha concluso il sindaco - sarà rapida visto che la variante necessaria è già stata fatta e l'intervento è a carico del privato, che può agire più speditamente di una pubblica amministrazione».

Questo è certamente un colpo grosso per un Comune che da bilancio 2014 ha, spendibili, appena 800mila euro di cui 250mila per una manutenzione del verde all'essenziale e appena 150mila per la manutenzione delle strade.