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l’intervento di savigni del pd

«Lavori a scuola, si pianifichi»

«Lavori a scuola, si pianifichi»

«Basta con gli interventi di emergenza, occorre programmare»

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Dopo il distacco di parti del controsoffitto nella scuola San Giovanni Bosco a causa delle infiltrazioni d'acqua, torna d'attualità il tema delle manutenzioni per l'edilizia scolastica. Interviene in proposito Mimma Savigni, candidata del Partito Democratico e insegnante.

«Le manutenzioni e riparazioni urgenti, che quasi quotidianamente sono necessarie per gli edifici scolastici sassolesi - spiega Savigni - impongono una pianificazione ragionata per garantire in futuro ambienti di studio adeguati e accoglienti a tutti i ragazzi di Sassuolo. È ora di dire basta alla logica dell’emergenza, delle soluzioni tampone magari a carico dei genitori. Il sistema scolastico ha bisogno di strutture adeguate: il primo, prioritario obiettivo deve essere l’adeguamento sismico, ma è necessaria anche una seria programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria. Sassuolo è cambiata dal punto di vista urbanistico e demografico: bisogna per questo valutare l’adeguatezza e la distribuzione delle strutture scolastiche, cosa che non è avvenuta quando si sono istituiti i 4 istituti comprensivi, e che ha portato alla forzata convivenza di due scuole medie nello stesso edificio. Riteniamo che vada avviato un serio percorso di studio e analisi dei flussi demografici e dello sviluppo urbano per valutare la qualità delle strutture e la loro distribuzione nel territorio. Bisogna ascoltare le richieste e i bisogni degli operatori della scuola e delle famiglie per verificare se occorrano nuovi poli o se si debba intervenire sulle strutture esistenti con ampliamenti, dotazione di nuovi spazi e aree attrezzate. Vogliamo che le scuole siano poli per la qualificazione dei quartieri, luoghi dove le famiglie si incontrano, si conoscono e fanno attività insieme; per questo uno degli obiettivi prioritari che ci daremo sarà quello di cercare di valorizzare l’uso delle strutture scolastiche, e di riportare una scuola a Braida, quartiere che necessita di una nuova struttura».

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