Gazzetta di Modena

Modena

vittime del terrorismo

Le figure di Biagi e Moro ricordate dal sindaco Pighi

Le istituzioni e le forze politiche e sociali devono sempre saper dare «una risposta coesa, ferma, unitaria per combattere il terrorismo, evitando ogni sottovalutazione», ma senza rinunciare al...

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Le istituzioni e le forze politiche e sociali devono sempre saper dare «una risposta coesa, ferma, unitaria per combattere il terrorismo, evitando ogni sottovalutazione», ma senza rinunciare al confronto sulle idee in un dialogo, che, però, deve recuperare «toni pacati e rispettosi». Lo ha affermato ieri il sindaco di Modena Giorgio Pighi intervenendo, nel giorno dedicato alle vittime del terrorismo, alla cerimonia commemorativa durante la quale sono state deposte corone alla stele che ricorda Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse appunto il 9 maggio del 1978, e alla lapide dedicata al giuslavorista vittima delle Br Marco Biagi. Alla cerimonia hanno partecipato anche il prefetto Michele Di Bari, il presidente della Provincia Emilio Sabattini, la presidente del consiglio comunale Caterina Liotti e la vice Olga Vecchi, autorità militari e rappresentanti dell’Università e della Fondazione Biagi. Proprio richiamando le uccisioni di Moro e di Biagi, «uomini di confronto e di mediazione», il sindaco ha sottolineato come l’obiettivo di allora fosse «esasperare lo scontro sociale e creare nel Paese un clima di tensione. Le provocazioni vanno respinte con forza e unità, riaffermando la dialettica della democrazia e dicendo no ai ricatti».