Profughi dall’Africa smistati a Sassuolo
La Prefettura dispone l’assegnazione di 37 persone, il sindaco Caselli: «Qui non c’è posto». Da Fanano i migranti si spostano
Saranno 37 gli immigrati sbarcati sulle coste del sud Italia che arriveranno nel Modenese all'interno della suddivisione sui territori decisa dal governo con l'operazione "Mare nostrum".
Di queste 37 persone - che non saranno le uniche ad arrivare visto che decine di profughi sono già presenti e altri ne sono attesi in futuro - ieri sono arrivate le prime dieci e la Prefettura ha deciso di alloggiarle nel distretto di Sassuolo. Dopo una o due notti trascorse in alberghi modenesi raggiungeranno dunque alcuni luoghi di alloggio posti in uno dei comuni del distretto ceramico, come si è deciso ieri in una riunione in Provincia.
L'incontro si è svolto per definire le modalità di gestione dell'accoglienza dei profughi sul territorio provinciale di Modena e vi hanno preso parte il presidente della Provincia Emilio Sabattini, il prefetto Michele di Bari e i sindaci dei Comuni modenesi che saranno interessati dall'accoglienza. Tra gli altri primi cittadini era presente anche il sindaco Giorgio Pighi: la città capoluogo per ora non ospiterà persone giunte dall'Africa ma con i nuovi arrivi anche Modena dovrà predisporre l'accoglienza per alcuni immigrati. E' stato inoltre deciso che delle operazioni di accoglienza si occuperanno la Prefettura, la Provincia, il Comune di Modena, l’Azienda Usl. Com'è ormai noto dall'accoglienza saranno esentati tutti i comuni modenesi del cratere sismico - che sono 12, dunque Carpi compreso e non escluso come erroneamente abbiamo scritto ieri - e quelli di Bastiglia e Bomporto perché colpiti dall'alluvione. Come ha spiegato il Prefetto Di Bari, il numero di profughi da assegnare a ogni Provincia è stato deciso nel tavolo di coordinamento regionale in proporzione al numero degli abitanti: nella suddivisione, come richiesto dai sindaci presenti all'incontro, si tiene inoltre conto dei profughi già presenti in ciascun territorio.
Il sindaco di Sassuolo Caselli è molto chiaro: «Nel Comune di Sassuolo non arriveranno immigrati, ieri siamo stati molto chiari. Forse intenderanno alloggiarli in altri comuni del nostro distretto ma non da noi perché non abbiamo posto. Ho delle riserve, anche politiche ma non voglio parlarne, quel che è certo è che noi non siamo predisposti poi se il governo ce lo ordina vedremo». Differente è invece la situazione a Fanano dove i migranti sono presenti da settimane in un albergo cittadino, ma se ne andranno. A dirlo è il sindaco Lorenzo Lugli che ieri ha incontrato il prefetto Di Bari che gli ha garantito lo spostamento presso altra sede di queste persone. «Al prefetto - spiega il sindaco Lugli - abbiamo esposto le nostre criticità perché non si tratta di non partecipare a Mare Nostrum. Non manchiamo ovviamente di questa sensibilità però abbiamo posto alcuni paletti precisi come la suddivisione precisa sul territorio che in passato non è avvenuta visti i 50 che sono arrivati qui venti giorni fa gestiti da una cooperativa incaricata direttamente dalla Prefettura. E poi c'è una responsabilità sociale e sanitaria, i profughi devono essere sottoposti ad analisi e l'accoglienza non deve pesare sui bilanci comunali».