Sforamenti dimezzati A Fiorano cala lo smog
L’assessore Busani: «In aiuto anche le piogge e il calo produttivo delle industrie Ma si può fare ancora molto investendo su una mobilità meno impattante»
È in deciso miglioramento la qualità dell'aria a Fiorano e nel comprensorio. Importanti i dati rilevati dalla centralina fioranese, che per sua collocazione è quella che serve ad analizzare i livello di emissioni da traffico per tutto il comprensorio: in aprile aveva registrato 2 sforamenti nel 2012 e 6 nel 2013, quest'anno nessuno. Anche i dati su base annua dimostrano significativi miglioramenti, visto che gli sforamenti dei primi quattro mesi dell'anno sono stati 11, contro i 21 del 2013; e contro una media di 40 negli anni precedenti, rappresentando uno dei miglioramenti più significativi in regione assieme a Ferrara e Ravenna (meno 9 e meno 10) che partivano da dati simili. «L'inverno mite e piovoso ha inciso molto – spiega Marco Busani, fino a pochi giorni fa assessore all'ambiente a Fiorano - così come rispetto al passato incidono una minore produzione industriale e un minore trasporto delle merci. Il clima però è abbastanza simile in tutta la regione e se ci sono miglioramenti ovunque, è però significativo notare che mentre anni fa da noi si registravano a fine anno 20 o 30 sforamenti in più rispetto ad altre province, oggi i dati sono del tutto accostabili e spesso anche migliori. Significa che è aumentata la percezione dell'importanza del tema e che ognuno sta facendo la sua parte, dal cittadino alle amministrazioni, dalle imprese ai trasportatori. Si può fare ancora molto, lavorando sui trasporti e rinnovando il protocollo distrettuale sulle emissioni ceramiche con obiettivi ancora più ambiziosi». La centralina di Sassuolo registra anche i dati delle pm 2,5, rispetto alle quali non si può fare un confronto rispetto al 2013, visto che erano poste solo a Modena: 25 microgrammi al giorno rappresentano il limite da rispettare nel 2014: la media dal 2013 ad oggi è circa di 14,5.