Biblioteca, il budget va a picco
Solo 7mila euro contro i 50mila del 2010. Il Pd: «Impossibile mantenere standard minimi di qualità»
Allarme per la biblioteca comunale, i tagli sarebbero di tale entità da mettere a rischio il servizio stesso. Non il 30 per cento, ma addirittura l'80 per cento.
Lo sostiene Giulia Pigoni del Partito democratico: «Non è vero come dice l’assessore competente – spiega la Pigoni - che i tagli sono stati “solo del 30 per cento rispetto allo storico di 50mila euro. I tagli sono ben più pesanti: dal budget di 50mila euro del 2010 passiamo al budget di 7.100 euro del 2013, una sforbiciata di quasi l’80% rispetto agli standard indicati». Una carenza di fondi che impedisce già alla biblioteca di procurarsi nuovi libri, carenza a cui si sta cercando di rimediare con una iniziativa cittadina. Ma senza cifre minime è lo stesso servizio a rischiare una pericolosa involuzione: “Le biblioteche – prosegue Giulia Pigoni - sono tenute a rispettare standard definiti da una direttiva regionale, standard di qualità per biblioteche e archivi storici, che stabiliscono, a proposito di acquisizioni, l'indicazione di 100 acquisti annui di libri ogni mille abitanti. Il rispetto degli standard è requisito indispensabile per ottenere contributi regionali come quelli arrivati nel 2012 per l'acquisto di arredi per la nuova Biblioteca ragazzi di Villa Giacobazzi».
Un riferimento infine al progetto locale che si sta occupando di arricchire il patrimonio della biblioteca, Un libro mille lettori propone ai sassolesi che acquistano un libro di comprare una copia in più da destinare alla biblioteca, che nel caso sia già in possesso di quel titolo potrà convertirlo in un buono per un altro volume. L'iniziativa è stata lanciata dallo scrittore Alberto Bellini: «Mi piace molto il progetto #1libro1000lettori, a cui ho aderito volentieri nel mio piccolo. Mi auguro che tanti altri si aggiungano alle donazioni , durante questi giorni. Non si può però non denunciare la grave situazione in cui versa la nostra biblioteca comunale a causa dei tagli spaventosi apportati ai fondi durante questi anni. Sassuolo e la cultura sassolese meritano senz’altro di più».