Gazzetta di Modena

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SBIRCIANDO NEL MENú

Dalla pasta fresca fatta in casa a grigliate e torte da non perdere

Al ristorante Amaretto ci si va innanzitutto per mangiare i borlenghi. Questa ricetta, tipica della collina modenese, è diventata anche uno dei piatti più rappresentativi del locale, ma di certo non...

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Al ristorante Amaretto ci si va innanzitutto per mangiare i borlenghi. Questa ricetta, tipica della collina modenese, è diventata anche uno dei piatti più rappresentativi del locale, ma di certo non l'unico.

Perché sedersi al ristorante Amaretto, anche eventualmente per matrimoni, cresime, battesimi o eventi da festeggiare, è sempre una piacevole esperienza gastronomica. Ogni settimana c'è sempre qualche cosa di diverso nella carta del menù e viene rigorosamente rispettata la religione della stagionalità. Così, come antipasto, si può per esempio puntare sulle bruschette con verdure fresche di stagione, mentre come primi si entra nel pieno savoir faire della chef Emanuela, che realizza e cucina personalmente tortelloni, tortellini, tagliatelle in diverse declinazioni, con un occhio sempre al periodo dell'anno. Da tenere presente che anche la stessa passata di pomodoro è fatta in casa, con i pomodori coltivati nell'orto di famiglia. Nei secondi c'è solo l'imbarazzo della scelta, con grigliata di carne, bistecca fiorentina, scaloppine e, perché no, crespelle di carciofi, da accompagnare eventualmente anche come contorno. Per chiudere in bellezza, i dolci sono una tentazione a cui cedere, con mascarpone, amaretti e torte fatte in casa con frutta di stagione. La passione nel fare da mangiare, del resto, c'è tutta. Quando Emanuela ha aperto questo locale, 10 anni fa, è stato perché si era stancata di lavorare come dipendente e voleva realizzare qualche cosa di tutto suo.