I sindaci grillini per un patto ambientale
Alla Camera di Commercio i candidati hanno firmato un impegno per rifiuti e termovalorizzatore
Tra i punti chiave del programma del Movimento Cinque Stelle, presentato per le amministrative del 25 maggio, c'è l'ambiente. Due le questioni cruciali per il comune di Modena: l'inceneritore e la racconta differenziata. «Vorremmo agire in modo tale che il futuro piano regionale di dismissione degli inceneritori includa anche quello di Modena e per far questo bisogna ripensare e reimpostare l'intero ciclo di raccolta e di trattamenti dei rifiuti», spiega il candidato sindaco Marco Bortolotti. Sono dure le parole del partito pentastellato nei confronti delle agenzie territoriali che si occupano dei rifiuti, Hera e Atersir, accusate di non essere al servizio dei cittadini e dell'ambiente, quanto più legate da indissolubili patti politici. Defranceschi, consigliere regionale del M5S, ritiene che «a oggi non c'è alcun interesse a promuovere i comuni virtuosi. Hera non è incentivata a portare avanti una raccolta differenziata fatta come si deve, perché deve ammortizzare i costi dell'inceneritore». L'importanza della questione ambientale ha spinto tutti i candidati sindaci, nella giornata di ieri presso la sala Leonelli della Camera di Commercio, a firmare un patto davanti a tutti i cittadini presenti. Attraverso il patto tutti i candidati sindaci del movimento si impegnano, in caso di una loro elezione alle prossime amministrative, a fare il loro ingresso nel consiglio locale di Atersir (cosa possibile, dato che le amministrazioni comunali rappresentano il 64,59% del consiglio locale di Atersir). Una volta entrati l'obiettivo sarà quello di cambiare le regole del gioco sulla questione rifiuti, come: l'abbandono dell'attuale gestione di questi, l'utilizzo di pratiche “più moderne” che sostituiranno il termovalorizzatore e le discariche in uso oggi, la riduzione dei rifiuti prodotti annualmente pro-capite dal cittadino e una diminuzione dei costi del servizio e delle tariffe per i cittadini. Patto che viene preso molto a cuore da tutti i candidati, ma soprattutto da Bortolotti, che «se sbaglio mi dimetto. I cittadini avranno la possibilità di avere delle risposte precise su qualsiasi questione, soprattutto ambientale, come anche la possibilità di presentarmi le loro idee, dato che ciò che ci viene negato ora sono proprio delle risposte». Un altro punto presentato dal Movimento è la raccolta porta a porta con tariffazione puntale.
Beatrice Ferrari