Gazzetta di Modena

Modena

«Quella sentenza ci ha aperto gli occhi: costretti a realizzare opere illegittime»

«Quella sentenza ci ha aperto gli occhi: costretti a realizzare opere illegittime»

Due mesi fa, nello stesso posto, il bar del teatro Storchi in una conferenza stampa analoga a quella convocata ieri mattina il geometra Franco Zucchini e lo stesso Andrea Galli, di fronte alla...

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Due mesi fa, nello stesso posto, il bar del teatro Storchi in una conferenza stampa analoga a quella convocata ieri mattina il geometra Franco Zucchini e lo stesso Andrea Galli, di fronte alla richiesta di spiegare perché non si era pensato di fare chioschi più leggeri e meno impattanti di quelli poi realizzati, risposero categorici che oltre ad esserci l’imposizione del Comune, la scelta del cemento era una scelta d’obbligo per motivi di legge antisismica e comunque c’erano tutti i permessi e i via libera del caso. Ieri in alcune passaggi le posizioni del tecnico e dei titolari dei chioschi si sono come sovrapposte a quelle di Italia Nostra e di Andrea Galli (ambientalista non di Italia Nostra come erroneamente riferito ieri) che evidenziavano come ai sensi delle normative del Piano Regolatore non si poteva costruire nulla di quel genere, nemmeno spacciandolo per riqualificazione dell’esistente. «Dopo aver letto le motivazioni della sentenza del riesame dobbiamo convenire che le leggi parlano chiaro - spiega Zucchini - Il Comune ha agito illegittimamente disponendo di costruire questi chioschi che lui steso secondo gli articoli 13.1 del Psc, e 123.21 del Rue vieta di fare in quel parco. in quanto si tratta di parco di notevole interesse. La stessa sentenza del riesame chiama in causa i titolari dei chioschi perché qualsiasi cittadino avrebbe potuto constatare che quell’opera non si poteva fare. Ma noi cosa dovevamo fare di fronte a un Comune che ci imponeva di fare quel progetto, con tanto regolari di permessi ad edificare e 18 via libera della Soprintendenza? Chiunque avrebbe creduto di essere nel giusto».