Un ospedale di comunità per i paesi del Cimone
Fanano. Inaugurata la Casa della Salute che ha 15 posti letto per malati cronici Ospita anche il punto di primo intervento che sarà utilissimo nei periodi turistici
FANANO. Taglio del nastro ieri mattina per la Casa della Salute, che erogherà servizi socio sanitari anche per i Comuni di Sestola e Montecreto. Ad inaugurare la nuova struttura, oltre al sindaco di Fanano Lorenzo Lugli, erano presenti anche i sindaci di Sestola e Montecreto, il Presidente dell'Unione dei Comuni del Frignano Romano Canovi, il consigliere regionale Luciana Serri, il direttore Ausl del distretto sanitario del Frignano Maria Pia Biondi e il direttore generale dell'Ausl di Modena Mariella Martini. Tanti i cittadini intervenuti, spinti dalla curiosità di vedere la struttura dell'ex ospedale ristrutturata e desiderosi di capire quali servizi saranno erogati. La casa della salute del Cimone servirà una popolazione di oltre 7 mila persone- un terzo delle quali hanno più di 65 anni- su un territorio di 173 km quadrati caratterizzato da bassa densità abitativa. A ciò va aggiunto il fatto che durante le stagioni turistiche la popolazione aumenta considerevolmente e quindi la struttura è stata organizzata con le dimensioni di una Casa di media grandezza. All'interno si trova un ospedale di comunità con 15 posti letto territoriali, a gestione infermieristica, che rappresenta un valore aggiunto ai percorsi terapeutici soprattutto per le malattie croniche.L'ospedale di comunità da gennaio ad oggi ha assistito 53 anziani, la maggior parte dei quali dopo la degenza è rientrata al proprio domicilio. La Casa della Salute ospita anche il Punto di Primo Intervento territoriale, in grado di fornire ai cittadini una risposta immediata a problemi urgenti che non necessitano dell'accesso al Pronto Soccorso ospedaliero. La struttura, da dicembre 2013 ad oggi, ha assistito 501 persone provenienti dal territorio ma anche da altre province e regioni. «I bisogni della popolazione si evolvono e cambiano di continuo - ha detto il sindaco Lorenzo Lugli – Compito della politica e della pubblica amministrazione è governare al meglio questi processi e con questi nuovi servizi, anche di specializzazione, crediamo di aver dato una risposta forte alle nuove necessità della popolazione. Non è stato un cammino facile - aggiunge - e ci sono state molte polemiche sulla nuova organizzazione sanitaria del distretto. Però le opinioni di tutti, anche contrarie al nostro progetto, sono state di stimolo perchè crediamo di aver messo a disposizione una struttura efficiente, compreso il punto di primo intervento che è stato oggetto di tante polemiche». «La Casa della Salute non è solo un luogo fisico, ma un nuovo modo di operare che si basa su modelli innovativi -ha spiegato Mariella Martini - All'interno lavorano in modo integrato diversi professionisti, che consentono di far diventare la struttura in un vero e proprio riferimento per la popolazione. I servizi erogati vanno dall'assistenza specialistica e primaria, fino alla promozione della salute».