Scuola, trasporti e lavoro: idee in contrapposizione
Inquinamento, disoccupazione giovanile, rapporto fra scuola e mondo del lavoro: questi alcuni dei temi affrontati durante il confronto tra i sei candidati a sindaco, nel cortile d'onore del Castello....
Inquinamento, disoccupazione giovanile, rapporto fra scuola e mondo del lavoro: questi alcuni dei temi affrontati durante il confronto tra i sei candidati a sindaco, nel cortile d'onore del Castello. Sara Rovatti, Giorgio Verrini, Roberto Benatti, Alberto Bellelli, Cristian Rostovi ed Eros Andrea Gaddi sono stati al centro dell’appuntamento organizzato dagli scout, al quale hanno preso parte centinaia di cittadini. Sulla relazione fra scuola e lavoro, Rostovi ha sottolineato come sia necessario “un cambio di cultura perché i genitori hanno aspettative irrealistiche verso i figli e li spingono ad intraprendere mestieri non adatti a loro. L’amministrazione poteva cogliere l’occasione del liceo sportivo, che si farà, invece, a Modena”.
Benatti insiste sul ritorno “alla creatività, il nostro biglietto da visita andato perduto, con gente che si inventava il lavoro, con alta manualità. La politica non deve intervenire nel mondo della scuola, piuttosto gli studenti devono passare metà del tempo dietro e banchi e metà al lavoro, per capire com’è fatta la vita vera”.
Gaddi evidenzia come “la società ha impostato la visione su qualcosa di inarrivabile - il Pil - e perso l’attenzione sull’agricoltura, prima fonte di cibo”.
Verrini è favorevole ad una “sburocratizzazione”, mentre Bellelli ha anticipato l’arrivo di risorse dall’Unione Europea per incentivare diverse misure di apprendistato. Sara Rovatti ha elogiato il Nazareno, come istituto da prendere ad esempio “per creare chiare qualifiche professionali sulla base delle esigenze del territorio. Più che il Comune devono intervenire le imprese a sostegno del rapporto fra scuola e mondo del lavoro”.
Sull’inquinamento, Gaddi invita ad usare la bicicletta, Verrini a potenziare il trasporto pubblico, concentrandolo in poche linee di attraversamento della città, aumentandone la frequenza. Benatti lo vuole gratuito per rendere “popolari mezzi altrimenti vuoti”, Bellelli porta alla ribalta il Psc come luogo in cui parlare di emissioni.
Sulla domanda relativa al luogo ricreativo per i giovani, Rostovi ha posto l’accento sul fatto che i circoli per essere sostenuti dall’amministrazione debbano avere lo stesso colore politico e ha ammonito Bellelli quando ha definito il “Ma c'è” desueto quando per 5 anni è stato preso d'esempio dall'amministrazione”. Contestatissima da Rovatti la proposta di Benatti di creare un parcheggio a due piani al posto del Supercinema 70.
Serena Arbizzi