Gazzetta di Modena

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Assume ketamina, ragazza è in coma

di Francesco Dondi
Assume ketamina, ragazza è in coma

Una 28enne è stata soccorsa in un centro sociale di Bologna dove era appena arrivata: i medici la salvano in extremis

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Ha 28 anni, frequenta da tempo i centri sociali, in particolare quelli di Bologna, ma al Lazzaretto Occupato non era conosciuta. Eppure dopo la lunga notte passata nella città petroniana, quando erano ormai le 10 del mattino, la ragazza ha varcato i cancelli dello spazio di via Enrico Mattei, in zona San Donato. «Stava già male - racconta uno dei ragazzi che l’ha soccorsa - Noi eravamo impegnati fin dalla mattina presto per allestire una giornata di musica e lavori, non certo un rave. Nel nostro spazio sociale dovevamo effettuare alcuni interventi di miglioramento, doveva essere una mattinata di festa, ma appena abbiamo capito che qualcosa non andava siamo intervenuti. Alcuni di noi hanno effettuato corsi per i primi soccorsi d’emergenza e quando la ragazza è stata male ci siamo messi a disposizione. Poi è intervenuta l’ambulanza. Speriamo si riprenda, quella è l’unica cosa che ci preme. Non è una giovane conosciuta da queste parti, ma altri compagni mi dicono che frequenta spesso Bologna».

Cosa sia accaduto alla 28enne è tutto da verificare e lo dovranno fare gli agenti della polizia, intervenuti al Lazzaretto e ora impegnati a capire cosa stia succedendo a Bologna. Il week-end è stato piuttosto intenso in città e sono stati diversi gli eventi “a rischio” che si sono succeduti nella notte petroniana. In pochi giorni, infatti, ci sono stati tre casi di overdose, di cui uno mortale. Casi senza evidenti collegamenti tra loro perché il deceduto aveva assunto eroina ed è stato trovato senza vita in una camera d’albergo, un 16enne due fialette di metadone e la 28enne sassolese, a quanto si apprende, sarebbe stata vittima della ketamina. Si tratta di un farmaco anestetico che se utilizzato in dosi inferiori diventa un potente psicadelico, molto più forte dell’Lsd. Si presenta in due tipi: liquida o in polvere, nel primo caso viene iniettata, nell’altro si sniffa come la cocaina.

La ragazza è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Al momento del suo arrivo nella struttura bolognese era ormai priva di sensi e ha passato qualche ora in coma. I medici hanno dovuto intervenire a lungo per rianimarla e ripristinare i parametri vitali. Ora è leggermente migliorata, ma resta ricoverata in terapia intensiva e la prognosi rimane riservata anche se dovrebbe cavarsela. La sua eventuale dichiarazione potrebbe fare luce sul giro di droga che sta dilagando in città.

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