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La Russa: «Giovanardi fuori dalla realtà»

La Russa: «Giovanardi fuori dalla realtà»

«Amico, ma ha sbagliato a candidarsi». Barcaiuolo: «Nessuno faccia il furbo: Renzi non vada sul palco della Notte Bianca»

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«Giovanardi candidato? Mi dispiace perché è un amico, ma qui a Modena ha perso l’occasione di tenere tutti uniti con una decisione, quella di candidarsi, che direi essere originale, sopra le righe, sopra anche la realtà. Gli auguro ogni successo personale ma non era questo il modo».

Della serie “poche ma sentite parole”. Sono quelle che il leader di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa, arrivato ieri a Modena per supportare la candidatura in Europa di Roberto Ricco e per lanciare Fratelli d’Italia alla sfida elettorale del 25 maggio. Al fianco di Michele Barcaiuolo e del candidato sindaco Giuseppe Pellacani, La Russa non ha risparmiato la stoccata a Giovanardi: «Sono 70 anni che qui governa la sinistra. È ora che li mandiamo nei giardinetti e sulle panchine. Per questo dico che si deve stare il più possibile uniti, perché il nostro candidato sindaco ha tutte le carte in regola per fare bene».

L’altra faccia della medaglia riguarda l’attualità, quella che porterà sabato prossimo a Modena diversi leader di partito, tra cui Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia e Matteo Renzi, in questo caso segretario nazionale del Pd e non nelle vesti di premier. I dubbi li pone Michele Barcaiuolo: «Speriamo che il Comune non faccia una furbata dando disposizione al segretario del partito democratico di utilizzare un palco previsto per la notte bianca e non per i comizi elettorali. Sarebbe imbarazzante e fuori da ogni norma riservare al leader del Pd uno spazio diverso rispetto agli altri politici nazionali solo perché lo chiede chi governa».

Si è, ovviamente, parlato anche di politica nazionale.

Il presidente dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia entra sul tema Europa: «In Europa alza la testa é lo slogan di Fratelli d’Italia Msi. Tutto ci saremmo aspettati tranne questa Europa, l’Europa della Merkel, dei banchieri. uscire dell’Europa? No. Meglio alzare la testa, ha spiegato La Russa. "Se si va in Europa in ginocchio non serve. É dannoso - ha aggiunto - Non condividiamo l’egemonia della Merkel. Cosa che non ha fatto né Alfano, nè Berlusconi. Noi ci siederemo al tavolo con la Germania e diremo: questo Euro é un Marco. Per noi non va bene». La proposta é una doppia moneta. «Se la Germania non accetterà, se rinuncerà a questa possibilità concreta e al dialogo, allora meglio uscire dall’euro, separarsi amichevolmente».

«Quando ero ministro della Difesa - continua lo stesso La Russa - avevamo fatto un accordo con la Libia in base al quale gli immigrati venivano riaccompagnati nel loro Paese. Oggi l'Italia è invece assente. Ogni Stato d'Europa deve fare la sua parte, questo è quello che proporremo. Il ritorno alle origini di Alleanza nazionale significa riportarsi ai valori della destra, valori che oggi nel panorama politico mancano».

Chiude Michele Barcaiuolo, candidato in consiglio comunale: «Siamo qui per difendere il voto degli italiani, è questo il nostro impegno sia per l’Europa che per l’Italia, dove si rafforza la nostra lotta al reato di clandestinità».

Davide Berti

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