Gazzetta di Modena

Modena

Relazione con una 15enne: denunciato

«Credevo che fosse maggiorenne». Scontata e decisamente poco credibile la scusa con cui un operaio di 37 anni sassolese ha giustificato la tresca amorosa con una ragazzina veneta appena quindicenne....

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«Credevo che fosse maggiorenne». Scontata e decisamente poco credibile la scusa con cui un operaio di 37 anni sassolese ha giustificato la tresca amorosa con una ragazzina veneta appena quindicenne. Una relazione, la loro, che si è conclusa con una denuncia per sottrazione di minore, anche se consensuale, al termine delle indagini condotte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Castelfranco Veneto. L'uomo infatti ha "aiutato" per ben due volte la giovanissima studentessa a scappare di casa per raggiungerlo, in nome della loro storia d’amore sbocciata su Internet. La storia è venuta a galla all'epoca della prima fuga della quindicenne, avvenuta il primo febbraio scorso. Improvvisamente la mamma, 34 anni, non l’aveva più vista tornare a casa, senza avere la più pallida idea di dove fosse andata. Disperata, si era quindi rivolta ai carabinieri, temendo che alla ragazzina fosse successo qualcosa di brutto. I militari avevano avviato le indagini, cominciando ad analizzare ogni elemento utile che potesse essere utile. I militari avevano, dunque, passato al setaccio ogni movimento della ragazzina, avevano indagato su amicizie e frequentazioni. E soprattutto su qualche eventuale storia d’amore. Da dove partire se non da Internet e dai social network che tanto attraggono i giovanissimi? E così hanno scoperto la strana tresca tra la quindicenne studentessa di Castelfranco e S.P. trentasettenne che abita a Sassuolo, ambedue di nazionalità ucraina. Di quest’ultimo la mamma della ragazzina aveva un solo elemento: il nome di battesimo. Al limite poteva sospettare che si trattasse di un'amicizia, anche di un flirt, ma non certo di una storia d’amore con un uomo che ha più di vent'anni di differenza d'età rispetto a sua figlia. Invece proprio dalle indagini sui social network si comincia a dipanare la matassa e a svelare il mistero. E grazie alla collaborazione con i colleghi modenesi, i carabinieri arrivano a scoprire dove si trova la ragazzina. Ovvero a casa del trentasettenne, a Sassuolo. Era proprio lui a raggiungerla con la sua auto a Castelfranco per poi condurla a Sassuolo nella sua abitazione.