Tornado, che reazione E si studia lo stop fiscale
NONANTOLA. I parlamentari del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari e i consiglieri regionali Vecchi e Serri hanno partecipato alla riunione per fare il punto sui danni subiti dal...
NONANTOLA. I parlamentari del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari e i consiglieri regionali Vecchi e Serri hanno partecipato alla riunione per fare il punto sui danni subiti dal settore agricolo dopo il tornado e la grandinata. «Occorre prevedere - hanno sostenuto - l’indennizzo del danno e forme di sospensione fiscale». Proveranno ad inserirlo con un emendamento nel “decreto Modena”, quello che stanzia 210 milioni per i rimborsi dell’alluvione. Il provvedimento già prevede di tenere aperta la definizione dei danni sulle colture arboree per verificare cosa succederà nelle campagne nei prossime mesi. «La situazione è seria, la media dei danni delle aziende più danneggiate si aggira tra i 500mila e i 700mila euro».
Intanto si può elaborare un primo bilancio sul lavoro dei soccorritori intervenuti nelle fasi del tornado. Vigili del Fuoco, carabinieri, Protezione Civile, polizia municipale, ambulanze. Volontari, associazioni, ditte di bonifica, Geovest. E ancora, aziende di servizi; operai che lavoravano sulla tangenziale; tecnici provinciali. La macchina dei soccorsi è stata veloce. L'ingegnere Antonella Munari, direttore del Coordinamento protezione Civile, spiega: «La tempestività è stata preziosa perché l'emergenza era inaspettata e straordinaria. La macchina di protezione Civile si è messa in moto da subito. E stiamo parlando di frangenti in cui volavano tettoie, tegole, lastre di coperture, lamiere. Fondamentale è stata anche la verifica immediata della tenuta delle reti di luce, acqua, gas». I carabinieri hanno garantito la perlustrazione antisciacalli h24 mentre il comandante della municipale, Alessandro Piccinini, evidenzia l’assenza di reazioni di panico. «Il momento più delicato? La caduta di un’enorme quercia sulla strada tra via Bagazzano e via Brascaglia: poteva fare una strage».
«Abbiamo fatto 57 interveniti in 24 ore - ricorda la comandante dei vigili del fuoco, Natalia Restuccia - Nove squadre solo tra Nonantola, Castelfranco e San Cesario».
Patrizia Cantusci