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La carica dei 2800 ai centri estivi

La carica dei 2800 ai centri estivi

Nei paesi colpiti dal terremoto parte il progetto “Ritorno al futuro” di Csi e Uisp

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Tornano i centri estivi nella Bassa terremotata. Il progetto “Ritorno al Futuro” mette a disposizione di 2800 bambini e ragazzi dell’Area Nord doposcuola, attività sportive e formative. Gli appuntamenti si svolgeranno da giugno fino ad agosto. L’organizzazione è curata da Csi e Uisp, che contribuiscono con 149mila euro, assieme alle famiglie coinvolte. La Regione ha contribuito con 60.400 euro. Undici i paesi interessati: San Possidonio, Concordia, Mirandola, Medolla, San Prospero, San Felice, Cavezzo, Finale (e Massa), Camposanto, Carpi e Soliera. A Massa, Mirandola e Medolla ci saranno attività pre e post scuola, tempo prolungato e animazione nel dopo scuola. Attività curate da Uisp, in collaborazione con l’associazione modenese World Child. I due enti organizzano i centri estivi su tutti i territori, oltre a corsi di formazione per educatori di base nella Bassa. Il Csi organizzerà attività pre e post scuola, con lo Junior Finale, a materna ed elementari di Finale, i centri estivi Happy Camp per bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni a Cavezzo, Camposanto, Mirandola, Finale e San Prospero. Il Csi affiancherà l’organizzazione delle altre attività nei vari Comuni, svolgendo formazione itinerante per animatori e coordinatori di centri estivi.

«Il nostro compito è creare un ponte - ha sottolineato Stefano Gobbi, presidente del Csi Modena - per far vedere che c’è il sostegno anche quando non ci sono le risorse».

«Abbiamo contribuito per abbattere i costi fissi - ha aggiunto Paolo Belluzzi, direttore sportivo Uisp - che altrimenti ricadevano sulle famiglie, con tre finanziamenti per viaggi, materiali e promozione».

«La ricostruzione non è un problema solo di metri cubi e delle case - ha rimarcato Rudi Accorsi, sindaco di San Possidonio - ma soprattutto di contenuti. Occorre riorganizzare le attività nei nostri paesi. Le stiamo rivedendo per permettere alle famiglie di usufruire degli stessi livelli, se non di migliori. Le associazioni di secondo grado permettono di attingere a qualche piccola risorsa e danno una spalla forte».

«Sono le associazioni che ci sono state più vicine - ha aggiunto Stefano Paltrinieri, assessore allo Sport di Medolla - in questi dieci anni, non solo dopo il sisma. La collaborazione è attiva».

I progetti non riguardano solo il terremoto. «Abbiamo organizzato un torneo di calcetto per gli alluvionati - ha ribadito Belluzzi - e una raccolta fondi per contribuire con 45mila alla ricostruzione della Polivalente Forum». «Puntiamo all’interazione con la città - ha concluso Gobbi - e a impianti sovracomunali, come il campo sintetico realizzato a Finale».

Gabriele Farina