Gazzetta di Modena

Modena

«Rapine e aggressioni: più vigilanza in centro»

di Serena Arbizzi
«Rapine e aggressioni: più vigilanza in centro»

I gestori dei locali preoccupati per l’aumento di delinquenza nelle ore serali «Spesso ragazzi ubriachi». D’Addese: «Tanto è stato fatto ma faremo ancora»

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Due rapine a due giorni di distanza in pieno centro storico ai danni di due minorenni. I commercianti e i residenti del centro si sentono sempre meno sicuri dopo le due aggressioni subìte da due ragazzini, l'ultima delle quali, come anticipato ieri dalla Gazzetta, si è verificata lunedì sera nei giardini dietro al Teatro. Qui un quattordicenne, poco dopo le 20, è stato avvicinato da una gang di ragazzini stranieri che l'hanno picchiato e derubato della bicicletta. Il ragazzino ha dovuto recarsi a casa della nonna per chiedere aiuto ed è stato portato al Ramazzini dove l'hanno medicato. «Di episodi così gravi non ne sono mai successi qui in centro - dice Lorenzo Malavasi del bar Nero - era capitato altre volte di trovarsi faccia a faccia con ubriachi che entravano a minacciare: pericoli che svanivano presto, chiamando le forze dell'ordine. Durante la notte bianca, i vigili erano pochissimi, se si fosse incrementata la sorveglianza, forse, almeno uno di questi episodi si sarebbe potuto evitare». Giorgio Greggio del Caffè Martini pone invece l'accento sull'abitudine di bere alcolici anche tra i minorenni. «Alcuni ragazzini, chiaramente minorenni, entrano e provano a chiederci da bere - commenta Greggio - Manca severità nell'educazione. Inoltre, il centro è abbandonato a se stesso, mentre, se ci fosse più movimento, ci sarebbero meno danni». Anche Sergio Genzale, titolare della Gelateria Kappa2 evidenzia la necessità di maggiore sorveglianza: «Si sta iniziando a muovere una certa criminalità anche da noi...». L'assessore alla sicurezza, Carmelo D'Addese, risponde a queste richieste di maggiore sicurezza sottolineando che «molto è già stato fatto nel rivolgere attenzione a questo territorio e molto si farà ancora. Nel caso specifico delle due aggressioni ai danni di ragazzini il discorso è più ampio. Si dovrebbero prevenire, questi episodi, agendo sull'aspetto pedagogico e sulle politiche giovanili».