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Sigonio, si stacca il controsoffitto

Sigonio, si stacca il controsoffitto

Altri problemi nelle aule del liceo. Ieri sono iniziati i lavori per il tetto che fa acqua

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Non c’è pace per gli studenti del Sigonio. Ieri sono partiti i tanto attesi lavori per il tetto, ma sono tornati anche i problemi per il controsoffitto.

Ad accorgersene sono stati gli stessi ragazzi nel pomeriggio. Gli studenti si erano recati a scuola per svolgere le prove Invalsi e hanno notato alcuni pannelli in parte staccati. Il nuovo episodio giunge a meno di una settimana dall’incontro con i candidati sindaco (Lega Nord esclusa) in cui era emersa come una priorità la sistemazione della scuola e in molti avevano manifestato l’intenzione di far partire quanto prima i lavori per la nuova sede.

Ieri avevano preso il via le operazioni di sistemazione del tetto, originariamente prevista per l’estate, resasi necessaria dopo che alcuni scrosci di pioggia avevano provocato sgocciolamenti in alcune classi, con il successivo spostamento dei ragazzi. «Non va bene che piova sulla testa dei docenti e degli studenti - aveva affermato allora la preside - ci auguriamo una risposta definitiva». In quel caso si discuteva della copertura esterna, per cui è stato stanziato un investimento di 187mila euro più Iva, con tempi di realizzazione «sino alla prima decade di agosto, e comunque entro l’inizio del nuovo anno scolastico».

I fatti di ieri sono invece un nuovo capitolo di una vicenda più lunga. Il 15 novembre scorso era caduta parte dell’intonaco su un banco e una ragazza era stata costretta ad andare al pronto soccorso oculistico. Sit-in e manifestazioni verso il Comune, chiuse con la promessa di avere la sistemazione del controsoffitto (e non solo) entro l’Epifania. Il 7 gennaio, al rientro a scuola, sembrava che fosse tutto sistemato. Sembra che non sia così, purtroppo. «Speriamo che i lavori per la nuova scuola partano presto», sostiene da tempo la preside. Una speranza che gli studenti non possono non condividere. Gabriele Farina